Statistiche
SPAGNA: DUE RAPPORTI SULL’ASSICURAZIONE NEL 2012. IL VITA PERDE ANCORA, IL DANNI TIENE
“Seguros y fondos de pensiones. Informe 2012” - “Memoria Social del Seguro Espanol 2012”
MINISTERIO DE ECONOMÍA Y COMPETITIVIDAD (DIRECCIÓN GENERAL DE SEGUROS Y FONDOS DE PENSIONES)
http://www.dgsfp.mineco.es
UNESPA - ASOCIATION EMPRESARIAL DEL SEGURO
http://www.unespa.es/
MINISTERIO DE ECONOMA - Seguros y fondos de pensiones. Informe 2012
Nello scorso mese di giugno, sono stati pubblicati due report relativi all’andamento del mercato assicurativo spagnolo nel 2012.
Il primo è stato redatto dall’Autorità di vigilanza del settore (DGSFP) e presenta una ricca rassegna di dati sull’evoluzione del business nel 2012 e negli esercizi precedenti.
Lo scorso anno la raccolta lorda totale si è ridotta del 5,47%, attestandosi a 57,7 miliardi di euro. E’ stata confermata la prevalenza del comparto danni, che con 31 miliardi di raccolta lorda ha segnato una lieve flessione rispetto al 2011 (-0,62%); i 26,7 miliardi di euro raccolti dai rami vita, invece, costituiscono l’effetto di una decisa flessione (-10,54%) rispetto all’esercizio precedente.
Nonostante la forte riduzione nella raccolta, il vita rimane il ramo più significativo in termini dimensionali (45,9% della raccolta premi totale). Fra gli altri rami, hanno confermato la loro importanza l’auto, le coperture sanitarie e quelle multirischio.
A fine anno, la gestione finanziaria ha raccolto i frutti di una politica di investimento prudente, che si è orientata agli impieghi a reddito fisso (equivalenti a oltre il 62% del totale investito dalle compagnie).
Conseguentemente, la redditività finanziaria del settore è leggermente diminuita nell’anno, mentre quella generale ha registrato un miglioramento rispetto al 2011.
Il margine di solvibilità è migliorato sia per il danni sia per il vita, con valori a fine esercizio pari, rispettivamente, al 373% e 219%.
Per quanto riguarda i fondi pensione, il rapporto evidenzia che - a fine esercizio - il settore aveva raggiunto un patrimonio pari a 87,1 miliardi di euro (+3,58% rispetto al 2011) e oltre 10.430.000 iscritti (-2,46% rispetto al 2011).
Le contribuzioni raccolte sono risultate pari a 4,1 miliardi di euro (-15,75% nell’anno), mentre le prestazioni erogate sono aumentate del 5%, per un totale di 4 miliardi di euro.
Il capitolo relativo al ruolo della vigilanza sul mercato illustra gli aspetti più significativi che hanno caratterizzato l’esercizio dal punto di vista della produzione regolamentare e dell’attività ispettiva.
A fine 2012 risultavano attivi in Spagna 270 compagnie assicuratrici, 1.681 fondi pensione e 89.607 intermediari assicurativi.
Il secondo rapporto, realizzato dall’Associazione delle compagnie assicuratrici iberiche (UNESPA), pone l’accento sul ruolo sociale ed economico dell’assicurazione in Spagna.
Particolare attenzione è rivolta al settore assicurativo come fonte di occupazione, nonché alla rilevanza sociale della sua attività, soprattutto in riferimento ad alcune tipologie di coperture: ad esempio, quelle per l’auto, il vita, le polizze sanitarie, quelle contro gli infortuni sul lavoro.