Normativa
BANKITALIA: NUOVE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI CONTROLLO INTERNO PER LE BANCHE
Bollettino di Vigilanza n. 7 luglio 2013 pp. 11.5
Banca d'Italia
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Il 2 luglio scorso, la Banca d’Italia ha pubblicato il 15° aggiornamento alla circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 (Fascicolo “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”).
In particolare, sono inseriti nel Titolo V della Circolare 263 tre nuovi capitoli, dedicati rispettivamente al sistema dei controlli interni (cap. 7) , al sistema informativo (cap. 8) e alla continuità operativa (cap. 9).
Il capitolo 7 definisce un quadro organico di principi e regole cui deve essere ispirato il sistema dei controlli interni.
Le disposizioni introducono alcune novità di rilievo rispetto al vigente quadro normativo, al fine di dotare le banche di un sistema dei controlli interni completo, adeguato, funzionale e affidabile.
In particolare, le nuove norme enfatizzano il ruolo dell’organo con funzione di supervisione strategica nella definizione del modello e del Risk Appetite Framework; a tale organo è richiesto anche di favorire la diffusione di una cultura dei controlli attraverso l’approvazione di un "codice etico", al quale sono tenuti a uniformarsi i componenti degli organi aziendali e i dipendenti.
All’organo con funzione di gestione è invece richiesto di avere un’approfondita comprensione di tutti i rischi aziendali e, nell’ambito di una gestione integrata, delle loro interrelazioni reciproche e con l’evoluzione del contesto esterno (incluso il rischio macroeconomico).
La disciplina delle funzioni aziendali di controllo (internal audit, compliance e risk management) è stata profondamente rivisitata e sono stati rafforzati, in particolare, i poteri della funzione di risk management.
E’ stata, altresì, introdotta una disciplina organica in materia di esternalizzazione.
Il capitolo 8 contiene la disciplina del sistema informativo, che è stata integralmente rivista anche per recepire le principali evoluzioni emerse nel panorama internazionale.
Il capitolo 9, infine, disciplina la materia della continuità operativa, riorganizzando le disposizioni attualmente contenute in diverse fonti.