Statistiche
INPS: RAPPORTO ANNUALE 2012. PENSIONI AL 15,9% DEL PIL, FORTE DISAVANZO DELLA GESTIONE EX INPDAP
Rapporto annuale 2012
INPS-ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
www.inps.it
L’INPS ha recentemente presentato la quinta edizione del Rapporto annuale, la prima dopo l’incorporazione degli enti di previdenza dei lavoratori pubblici e dello spettacolo (rispettivamente, Inpdap e Enpals).
Lo scorso anno, la spesa pensionistica pubblica ha raggiunto, secondo la stima, il 15,9% del PIL, mentre la spesa per prestazioni a sostegno di reddito, occupazione, famiglia e imprese è stata pari al 3% del PIL.
La gestione finanziaria dell’ INPS ha avuto un bilancio negativo di quasi 9 miliardi di euro, esclusivamente dovuto alla gestione del comparto lavoratori pubblici ex INPDAP.
Per quanto riguarda i lavoratori del settore privato, il numero delle pensioni Inps al 31 dicembre 2012 era di circa 18,3 milioni. Di queste, circa 3,6 milioni (20%) sono costituite da prestazioni assistenziali, mentre è di circa 14,6 milioni (80%) il numero delle pensioni di natura previdenziale. L’importo medio delle prestazioni è stato di 1.527 euro mensili per le pensioni di anzianità, di 695 e di 606 euro mensili, rispettivamente, per le pensioni di vecchiaia e di invalidità.
Per quanto riguarda la gestione dei lavoratori pubblici, le pensioni dirette, pari a 2,2 milioni, costituiscono il 77% del totale, con importi medi mensili che variano da 1.611 euro per le donne a 2.212 euro per gli uomini. Il resto delle prestazioni è costituito da pensioni indirette e reversibili, con importi medi mensili di 1.137 euro per le donne e 780 euro per gli uomini.
Nel 2012 sono stati erogati 22,7 miliardi di euro per le prestazioni di sostegno al reddito, tra Cassa integrazione guadagni, indennità di disoccupazione e mobilità, per una platea di beneficiari pari a circa 3,2 milioni.
Il rapporto presenta un ampio quadro statistico, anche con confronti internazionali, della spesa previdenziale e assistenziale nel nostro Paese.