UE
L'ANALISI DEGLI OSTACOLI ALLE FUSIONI E ACQUISIZIONI TRANSFRONTALIERE
Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm
Lo scorso 8 novembre la Commissione Europea nella persona del Commissario al Mercato interno e ai servizi finanziari, Charlie McCreevy, ha presentato al Consiglio dei ministri dell’economia e delle finanze europei (Ecofin) i risultati dell’analisi preliminare relativa agli ostacoli che frenano le fusioni e le acquisizioni transfrontaliere a livello comunitario nel settore finanziario.
Tale analisi è il frutto di un’indagine avviata dalla Commissione lo scorso mese di aprile, che ha interessato tutti gli attori del mercato finanziario, al fine di individuare i principali ostacoli alle concentrazioni che sono presenti in tale mercato.
Il Commissario ha sottolineato che pur in presenza di principi a fondamento del Mercato unico, quali la libera circolazione dei capitali e la libertà di stabilimento, numerosi ostacoli impediscono alle istituzioni finanziarie europee di darvi piena attuazione, trovando una giustificazione di ciò in ragioni di carattere economico; rischia in tal modo di fare allontanare l’Europa dal resto del mondo, dove tale fenomeno è più sviluppato.
Secondo la maggior parte degli intervistati la mancanza di sinergie nei costi transfrontalieri rappresenta il maggiore ostacolo. Ciò si spiega per il fatto che:
- manca un’integrazione nel mercato interno dei prodotti finanziari al dettaglio;
- le regolamentazioni e le attività di controllo sono diverse per i gruppi finanziari transfrontalieri;
- esistono ostacoli alla riorganizzazione delle società su una base paneuropea.
Tra gli ostacoli menzionati dagli operatori vi è pure la procedura di autorizzazione delle autorità competenti alle quali è sottoposta la domanda relativa all’acquisizione di una partecipazione qualificata in un istituto di credito (art.16 Direttiva bancaria 2000/12/CE).
A fronte di ciò la Commissione ha già avviato i lavori per migliorare e semplificare le disposizioni attualmente vigenti anche in settori molto vicini a quello finanziario quali quello assicurativo e dei valori mobiliari.
Si allega il testo della Direttiva:
2000/12/CE