Statistiche
LA SPESA PER LA PROTEZIONE SOCIALE NEL 2002 ALL’INTERNO DELL’UNIONE EUROPEA
Eurostat
L’ufficio statistico europeo ha comunicato lo scorso mese di ottobre l’ammontare della spesa per la protezione sociale relativa all’anno 2002 per i 25 Paesi dell’UE pari in media al 27,7% del PIL contro il 27,3% del 2001, facendo registrare un incremento dello 0,4%.
Questa media, espressa in termini percentuali, continua a mascherare delle forti disparità tra uno Stato membro e l’altro nel 2002: infatti si evidenzia come la spesa per protezione sociale sia più elevata in Svezia dove raggiunge il 32,5% del Pil, segue la Francia con il 30,65, la Germania con il 30,5% e la Danimarca con il 30%. All’estremo opposto si segnalano l’Estonia e la Lettonia che raggiungevano entrambe il 14,3%, la Lituania il 15,2% e l’Irlanda il 16%.
Questi scarti evidenziano delle differenze nei livelli di vita ma testimoniano anche la diversità dei sistemi nazionali di protezione sociale in termini di strutture demografiche, economiche, sociali e istituzionali proprie di ciascuno Stato.
Nel periodo 1998-2002 la spesa per la protezione sociale a livello di singolo abitante è aumentata in termini reali nell’insieme dei 19 Stati per i quali i dati sono disponibili. I più forti incrementi sono stati registrati in Irlanda con un +8,7%, in Grecia con un +6,4%, in Portogallo con un +6,1%, nella Repubblica Ceca con un +5,2%, in Lussemburgo con un +5,1% mentre le rivalutazioni più deboli si sono avute in Slovacchia, Malta e Finlandia rispettivamente con un +0,6, 0,7 e 0,8 punti percentuali di incremento.
Le pensioni rappresentavano in media, secondo i dati diffusi dall’Eurostat, il 48% delle prestazioni sociali nell’UE-25 nel 2001, costituendo la principale voce di spesa per prestazioni sociali nell’insieme degli Stati membri ad eccezione dell’Irlanda. Di contro, in altri Stati, la spesa per pensioni raggiungeva valori molto prossimi al 60%, in particolare il 65% in Polonia, il 62% in Lettonia e il 60% in Italia.
In percentuale sul Pil la spesa per pensioni registrata nel 2002 in Italia è risultata essere il valore più alto a livello europeo pari al 14,9%, seguita dal 14,6% dell’Austria, 13,4% della Germania, 13,2% della Francia e 3,6% dell’Irlanda. Il dato medio dell’UE-25 nel 2001 è stato pari a 12,5%.