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RISCHIO CLIMATICO E INONDAZIONI NEGLI STATI UNITI: PREVISIONI E SCENARI PER LA FINE DEL SECOLO
" The Impact of CLIMATE CHANGE and Population Growth on the National Flood Insurance Program through 2100 " (in associazione con: M. Baker Jr. Inc., Deloitte Consulting - per conto di: Federal Insurance and Mitigation Administration / FEMA - Federal Emergency Management Agency )
Il Climate Change Study in esame è stato realizzato da AECOM(1), su incarico della Federal Emergency Management Agency (FEMA), per analizzare le eventuali conseguenze di lungo periodo (al 2100) del cambiamento climatico sul National Flood Insurance Program (NFIP)(2).
Il Climate Change Impact Assessment include tutti i 50 Stati USA e FEMA intende utilizzare i risultati dello studio per il futuro sviluppo di Flood Insurance Rate Maps (FIRMs).
Alcuni tra i più rilevanti risultati “tecnici” dello studio indicano che, entro il 2100:
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nelle regioni lacustro-fluviali, il fenomeno delle inondazioni nelle aree a rischio (denominate Special Flood Hazard Area – SFHA) è destinato ad aumentare in misura consistente: in media, fino a un +45% in riferimento all’intero territorio nazionale (il dato varia poi a seconda degli Stati: ad esempio, l’aumento può essere più significativo per la regione dei Grandi Laghi). In riferimento alle regioni costiere, invece, il fenomeno è previsto in aumento fino al 55% entro la fine del secolo.
Lo studio indica che, in media, considerando l’insieme delle zone lacustro-fluviali e delle regioni costiere statunitensi, l’aumento di tale dato è compreso – su scala nazionale – tra il 40% e il 45% entro il 2100.
Quanto ai risultati “economici” dello studio, essi si basano su due differenti scenari (sempre riferiti al 2100), a seconda che – in riferimento alle sole aree costiere – venga tenuto in conto il fenomeno dell’erosione delle coste (primo scenario), oppure venga considerata una situazione di Fixed Coastal Shoreline (secondo scenario):
primo scenario:
il numero complessivo delle polizze assicurative connesse al National Flood Insurance Program (NFIP) potrebbe crescere dell’80% circa entro il 2100 (+100% per le polizze riferite a zone lacustro-fluviali e +60% per le polizze relative alle aree costiere).
Il costo medio dei sinistri per singola polizza potrebbe aumentare del 50% entro la fine del secolo.
secondo scenario:
il numero complessivo delle polizze assicurative connesse al National Flood Insurance Program (NFIP) potrebbe crescere del 100% circa entro il 2100 (+80% per le polizze riferite a zone lacustro-fluviali e +130% per le polizze relative alle aree costiere).
Il costo medio dei sinistri per singola polizza potrebbe aumentare del 90% entro la fine del secolo.
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(1) AECOM è un global leader nella fornitura di servizi di supporto tecnico e gestionale destinato ad un’ampia gamma di settori (energia, trasporti, edilizia ed architettura, ambiente, economia).
(2) Per un approfondimento, si veda:
“Un approccio alternativo per la gestione del rischio di alluvioni negli Stati Uniti”, in Panorama Assicurativo n. 116, Giugno 2013 (Sezione “Focus”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=34872&est=1
“Stati Uniti: Flood Insurance. Importante averla, ma buona parte degli americani non la sottoscrive”, in Panorama Assicurativo n. 116, Giugno 2013 (Sezione “News”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=34909&est=1
“Flood Insurance” negli STATI UNITI (dall’Archivio di “Panorama Assicurativo”):
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?sez=panass&panass_search=FLOOD&paesi%5B%5D=11
“Flood Insurance” nel REGNO UNITO (dall’Archivio di “Panorama Assicurativo”):
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?sez=panass&panass_search=FLOOD&paesi%5B%5D=7