Focus
OCSE: LA VIGILANZA FINANZIARIA IN UN CONFRONTO FRA 98 PAESI. STRUTTURE, TREND E BENCHMARK EMERGENTI
Institutional Structures of Financial Sector Supervision, their drivers and emerging benchmark models
Martin Melecky, Anca Maria Podpiera
MPRA-MUNICH PERSONAL REPEC ARCHIVE
http://mpra.ub.uni-muenchen.de
Nel paper, gli autori analizzano l’evoluzione, lungo l’arco degli ultimi dieci anni, dell’architettura della vigilanza sui servizi finanziari in 98 paesi. L’obiettivo è identificare, utilizzando l’analisi statistica dei dati disponibili, quali sono le principali variabili che spiegano l’evoluzione della struttura istituzionale della supervisione finanziaria.
Dall’analisi, che distingue tra vigilanza prudenziale e vigilanza sui comportamenti di mercato (“business conduct”), emerge che:
- i paesi più avanzati dal punto di vista dello sviluppo economico tendono ad avere una maggiore integrazione della supervisione finanziaria;
- un maggior grado di indipendenza della Banca centrale può accompagnarsi a un livello inferiore di integrazione della vigilanza prudenziale, ma non necessariamente della vigilanza sui comportamenti di mercato;
- le economie aperte di minori dimensioni optano in genere per un’architettura integrata, specie sul fronte della vigilanza prudenziale;
- al crescere della finanziarizzazione dell’economia fa seguito, di norma, un aumento dell’integrazione della vigilanza. Tuttavia, un maggiore sviluppo degli intermediari finanziari non bancari (le assicurazioni, ad esempio) porta con se una minore integrazione della vigilanza prudenziale (ma non della vigilanza sui comportamenti di mercato);
- la presenza di un settore bancario concentrato e redditizio comporta una minore integrazione della vigilanza sui comportamenti di mercato;
- i paesi nei quali il settore bancario è maggiormente esposto a rischi di liquidità (nei quali cioè la provvista di fondi esterni è importante) tendono a integrare maggiormente la vigilanza prudenziale;
- infine, un paese che abbia sperimentato in passato crisi finanziarie tende a integrare maggiormente la propria struttura di vigilanza finanziaria.