Statistiche
LA SFIDA DEL RISPARMIO PER LE NUOVE GENERAZIONI: 23A INDAGINE ANNUALE ACRI - IPSOS
“23a Indagine annuale Acri – Ipsos. Gli italiani e il risparmio realizzata in occasione della 99a Giornata Mondiale del Risparmio. Scelte consapevoli, educazione, responsabilità. La sfida del risparmio per le nuove generazioni.”
ACRI – ASSOCIAZIONE DI FONDAZIONI E DI CASSE DI RISPARMIO SPA
https://www.acri.it/
ACRI - l’Associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio -, in occasione della 99a Giornata Mondiale del Risparmio ha presentato la 23a edizione dell’indagine sugli italiani e il risparmio, realizzata in collaborazione con IPSOS(1).
Gli Autori sottolineano che lo scorso anno si era persa la forte ventata di ottimismo del 2021, a causa del conflitto in Ucraina, del drammatico aumento del costo dell’energia e delle ricadute pesanti sui prezzi, cui si è associato un periodo di incertezza politica. Nel 2023 si osserva un ritorno a un cauto ottimismo, con una situazione percepita come meno difficile, e che permette di vivere con maggiore serenità, almeno fino a quando l’orizzonte è immediato. Complice una certa ‘normalizzazione/assuefazione’ all’elevato livello dei prezzi e la speranza di una discesa a breve dell’inflazione, combinata alla percezione di essere in grado di fronteggiare un mondo complesso.
Lo studio evidenzia un modesto miglioramento del tenore di vita delle famiglie, che torna ai livelli pre-pandemia: è il risultato di un calo, rispetto al 2022, delle famiglie in forte difficoltà economica e di un aumento delle famiglie che hanno registrato una migliore tenuta del tenore di vita. Ciò si accompagna a una minore insoddisfazione: scende dal 17% al 14% la quota di chi appare seriamente in difficoltà.
A livello finanziario, si nota una crescita della propensione verso strumenti finanziari più sicuri, a scapito dell’immobilismo e della liquidità, certamente legata sia all’inflazione sia ai maggiori rendimenti che offrono molti intermediari e i titoli di Stato. Questo in un quadro, comunque, di incertezza verso regole e controlli, che penalizza gli strumenti più a rischio.
I più giovani lamentano una bassa competenza finanziaria, una bassa autonomia gestionale e sono molto interessati ad approfondire i temi. La sfida è quindi culturale e educativa, perché ambiscono a una autonomia che raggiungono solo tardi e a fatica. In questo scenario incerto, si indebolisce la fiducia nell’Unione Europea e nell’euro, sostenuta comunque dalle nuove generazioni: i dati evidenziando una polarizzazione tra chi ha fiducia nelle azioni e nelle scelte che verranno prese e chi no (51% si fida vs 49% non si fida).
È sempre forte la percezione del ruolo sociale del risparmio, strumento fondamentale per garantire crescita economica, sviluppo sociale e civile del Paese.
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(1) Per il precedente, si veda: “Il valore del risparmio nell’era dell’incertezza: XXII indagine annuale ACRI-IPSOS sul risparmio degli italiani”, in Panorama Assicurativo n. 230, dicembre 2022 (Sezione “STATISTICHE”).
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/83949/articolo/84321