Normativa
LA RISOLUZIONE DELLE CRISI NEL SETTORE ASSICURATIVO: LA SITUAZIONE IN OLANDA
“Resolution of insurers” (De Nederlandsche Bank (DNB) is responsible for the careful and controlled winding-up of an insurer that is failing or likely to fail. This is known as “resolution”) (WEBPAGE DI RIFERIMENTO)
DNB – DE NEDERLANDSCHE BANK
https://www.dnb.nl/en/
DNB – Link alla WEBPAGE DI RIFERIMENTO
Sul sito della Banca centrale olandese (DNB) è presente una pagina dedicata al vigente regime di gestione delle crisi nel settore assicurativo.
Tra le responsabilità della DNB vi è quella della corretta e attenta gestione della liquidazione delle imprese di assicurazione in crisi, procedura che prevede diverse fasi, tra le quali la cosiddetta “risoluzione di impresa”.
La scelta della procedura di risoluzione avviene, da parte della DNB, sulla base di alcune valutazioni relative a:
- dimensione dell’impresa di assicurazione;
- numero degli assicurati;
- tipologia delle coperture offerte;
- livello di interconnessione della compagnia rispetto al sistema finanziario generale.
In linea generale, la risoluzione è un’opzione soprattutto per assicuratori di grandi dimensioni e con passività assicurative a lungo termine (ad esempio assicurazioni vita).
Il Regulator olandese avvia la risoluzione a partire dal Resolution Plan, ossia il piano che, a partire dalla definizione del public interest, permette all’Autorità di adottare le strategie opportune, utilizzando quattro strumenti fondamentali a disposizione:
- il Bail-in (le perdite sono imputate ad azionisti, obbligazionisti e altri creditori);
- la vendita dell’impresa (o di parte di essa) a terzi;
- la creazione di un’istituzione “ponte”, creata dall’Autorità di controllo, alla quale trasferire le attività di impresa;
- il trasferimento solo di parte delle passività e delle attività dell’impresa in crisi, creando anche in questo caso un’istituzione “ponte”. Questo tipo di trasferimento prelude in genere alla vendita ad altra istituzione assicurativa di ciò che rimane dell’impresa originaria. La differenza con la strategia precedente è che la nuova impresa che assume parte delle attività e passività non opera più sul mercato e si limita alla graduale liquidazione degli attivi per soddisfare le passività.
Per quanto riguarda gli esiti finali della risoluzione, è molto probabile che le eventuali perdite della procedura risultino a carico degli azionisti e dei creditori. In caso di deficit elevati, anche gli assicurati potrebbero perdere parte del valore delle loro polizze. Ovviamente, la Banca intende fare del suo meglio per evitare che ciò accada. Non esiste, in Olanda, uno schema di garanzia rivolto agli assicurati (come, ad esempio, per i clienti delle banche) e sono quindi possibili perdite per gli assicurati anche nel caso di procedura di risoluzione (che, tuttavia, non saranno mai maggiori delle perdite di caso di procedura di fallimento).
Le spese amministrative della risoluzione sono a carico dell’intero sistema assicurativo.
L’attuale legislazione relativa alle crisi delle imprese assicuratrici è entrata in vigore il 1° gennaio 2019 e, al contrario della regolamentazione bancaria (che è di derivazione comunitaria), è basata solo sulla legislazione nazionale.
A livello di governance dell’Autorità di controllo, le procedure di risoluzione delle assicurazioni sono gestite da una direzione separata e autonoma rispetto a quella competente per la supervisione assicurativa.