Statistiche
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA ALLA FINE DEL 2021: I DATI COVIP
“La previdenza complementare. Principali dati statistici” (Dicembre 2021)
COVIP – COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
https://www.covip.it/
COVIP ha recentemente pubblicato i principali dati statistici relativi alla previdenza complementare in Italia, aggiornati al 31 dicembre 2021(1).
Alla fine del 2021, le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari erano 9,745 milioni, in crescita di 403.000 unità (+4,3%) rispetto alla fine del 2020. A tale numero di posizioni, che include anche quelle di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale di iscritti pari a circa 8,8 milioni.
I fondi negoziali registrano un incremento di 196.000 posizioni (+6%), per un totale a fine anno di 3,457 milioni. Oltre quattro quinti della crescita si è avuta nei fondi per i quali sono attive le adesioni contrattuali, che per i nuovi assunti di diversi settori hanno luogo automaticamente sulla base dei contratti nazionali di riferimento, anche in corrispondenza di un flusso contributivo modesto.
Nelle forme pensionistiche di mercato, si rilevano 108.000 posizioni in più nei fondi aperti (+6,6%) e 103.000 posizioni in più nei PIP nuovi (+2,9%); alla fine del 2021, il totale delle posizioni in essere in tali forme era pari, rispettivamente, a 1,735 milioni e 3,613 milioni di unità.
Le risorse destinate alle prestazioni erano, a fine dicembre 2021, pari a 212,6 miliardi di euro, circa 14,7 miliardi in più rispetto alla fine del 2020. Nei fondi negoziali, l’attivo netto era di 65,3 miliardi di euro, l’8,2% in più. Nelle forme di mercato, esso ammontava a 29 miliardi nei fondi aperti e a 44,1 miliardi nei PIP “nuovi”, in crescita, rispettivamente, del 14,2% e del 13%.
Nel corso del 2021 i contributi incassati da fondi negoziali, fondi aperti e PIP nuovi sono stati pari a 13,3 miliardi di euro, in crescita di circa 890 milioni di euro (+7,2%) rispetto al 2020. L’incremento si riscontra in tutte le forme pensionistiche, con variazioni tendenziali che vanno dal 5,4% dei fondi negoziali, al 6,9% dei PIP fino al 12,3% dei fondi aperti.
Nel 2021 i risultati delle forme complementari sono stati in media positivi e più elevati per le linee di investimento caratterizzate da una maggiore esposizione azionaria. Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i rendimenti si sono attestati, rispettivamente, al 4,9% e al 6,4% per fondi negoziali e fondi aperti; nei PIP di ramo III essi sono stati pari all’11,1%. Per le gestioni separate di ramo I, che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti, il risultato è stato pari all’1,3%.
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(1) Per il precedente, si veda: “COVIP: la previdenza complementare a settembre 2021. In crescita iscritti e contributi”, in Panorama Assicurativo n. 218, dicembre 2021 (Sezione “STATISTICHE”).
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/81424/articolo/81759