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RAPINE E FURTI IN CALO NEL 2020: I DATI DEL RAPPORTO INTERSETTORIALE SULLA CRIMINALITA’ PREDATORIA
“Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2021”
OSSIF – CENTRO DI RICERCA DELL’ABI SULLA SICUREZZA ANTICRIMINE
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OSSIF – WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report
Rapine e furti in calo nel 2020; più che dimezzati (-56%) gli assalti alle banche rispetto all’anno precedente. Sulla riduzione degli eventi criminosi hanno pesato le misure di restrizione alla mobilità imposte dall’emergenza Covid, ma si osserva anche l’effetto del costante aumento delle misure di sicurezza fisiche implementate presso le filiali bancarie. Questo è lo scenario che emerge dall’ultimo Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria realizzato da Ossif, frutto della collaborazione tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Tra i settori messi in crisi dall’emergenza Covid e dalle conseguenti restrizioni in atto nel corso del 2020, c’è anche quello della criminalità “fisica”. Nel 2020, infatti, le rapine commesse in Italia sono state circa 20.000, in calo del 17,6% rispetto al 2019. Una contrazione dovuta senza dubbio alle condizioni eccezionali imposte dall’emergenza sanitaria, ma che va oltre: si tratta infatti di un trend pressoché costante ormai dal 2013 (anno del massimo picco, con 43.000 rapine) e che indica come – al di là delle eccezionalità – il sistema di prevenzione e risposta agli atti criminali e gli investimenti che le diverse realtà hanno messo in campo per la sicurezza fisica, banche in primis, portano a risultati tangibili.
Nel merito dei dati del Report, anche nel 2020 le rapine effettuate in pubblica via hanno rappresentato oltre la metà delle rapine totali (il 55,4%). Seguono le rapine negli esercizi commerciali (15,2%), in abitazione (7,9%), in locali ed esercizi pubblici (3,4%), in farmacia (2,1%), ai distributori di carburante (1%), in tabaccheria (0,8%), negli uffici postali e alle dipendenze bancarie (0,6%). Il calo delle rapine ha caratterizzato tutti i settori analizzati ed è stato particolarmente evidente per le rapine in banca, che si sono più che dimezzate (-56,3%). La diminuzione è stata superiore al 30% anche per le rapine in locali ed esercizi pubblici, negli uffici postali, ai distributori di carburante, in farmacia e in tabaccheria. Un calo ha caratterizzato anche le rapine in pubblica via, negli esercizi commerciali e nelle abitazioni, con percentuali superiori al 10%.
Analizzando l’andamento delle rapine negli ultimi dieci anni per area territoriale, emerge chiaramente come la diminuzione del fenomeno criminoso abbia caratterizzato tutte le aree del Paese. Se a livello nazionale le rapine si sono dimezzate, passando dalle 40.549 del 2011 alle 20.000 del 2020 (-50,7%), un calo ancora più evidente ha caratterizzato le regioni del Sud (-61,8%) e le Isole (-61%). Le rapine si sono concentrate prevalentemente proprio nelle regioni del Sud (fino al 2018) o nelle regioni del Nord-Ovest.
Altro filone di indagine del Report riguarda i furti, e anche in questo caso i trend portano un confortante segno meno. Nel 2020 i furti totali commessi in Italia sono stati 721.680, in calo del 32,7% rispetto al 2019. Così come per le rapine, il dato conferma un andamento decrescente già in corso da diversi anni e che nel 2020 si è accentuato per tutte le misure legate al contenimento della pandemia. In particolare, dal picco di quasi 1,6 milioni di casi registrato nel 2014, i furti commessi sono diminuiti di circa 850 mila unità (-54%).
Con riferimento alle diverse tipologie di reato, anche nel 2020 i furti in abitazione hanno rappresentato la tipologia più frequente, con oltre 109 mila casi (pari al 15,2% del totale), facendo comunque registrare un calo del 33,8% rispetto al 2019. Seguono i furti ad auto in sosta (11,7%), i furti di autovetture (10,5%) e i furti con destrezza (10,3%).
Significativo anche il numero dei furti negli esercizi commerciali (oltre 50 mila casi) e nei locali ed esercizi pubblici (quasi 25 mila casi). Tra le altre categorie, seguono i furti in farmacia con 934 casi, quelli in banca (557 eventi, comprensivi degli attacchi agli ATM), nelle tabaccherie (263) e agli uffici postali (232, comprensivi degli attacchi agli ATM). Gli episodi sono risultati in calo per tutte le categorie considerate.