Statistiche
LA RICCHEZZA DEI SETTORI ISTITUZIONALI IN ITALIA (2005 – 2020): REPORT ISTAT/BANKITALIA
“La ricchezza dei settori istituzionali in Italia (2005 – 2020)” (27 gennaio 2022) “Dati Ricchezza 2005 – 2020)
BANCA D’ITALIA
https://www.bancaditalia.it/homepage/index.html
ISTAT – ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
https://www.istat.it/
BANCA D’ITALIA – WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report
BANCA D’ITALIA – Link al REPORT
Le stime sulla ricchezza elaborate dall'Istat e dalla Banca d'Italia, contenute in un Report recentemente pubblicato, consentono una lettura integrata delle attività patrimoniali detenute dai settori istituzionali e della loro evoluzione nel tempo. Sebbene la comparabilità internazionale sia ancora imperfetta – si segnala nella presentazione - sono forniti alcuni dati di confronto con altre economie avanzate.
A fine 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 10.010 miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile, in crescita dell'1% (circa 100 miliardi) rispetto al 2019. Le abitazioni, che hanno costituito la principale forma di investimento delle famiglie, rappresentavano quasi la metà della ricchezza lorda, per un valore di 5.163 miliardi. Le attività finanziarie hanno raggiunto 4.800 miliardi, in crescita rispetto all'anno precedente, soprattutto per l'aumento di depositi e riserve assicurative. Il totale delle passività delle famiglie, pari a 967 miliardi, è rimasto pressoché stabile rispetto al 2019. Nel confronto con alcune economie avanzate, la ricchezza netta delle famiglie italiane resta elevata se rapportata al reddito lordo disponibile, mentre è tra le più basse se rapportata alla popolazione.
La ricchezza netta delle società non finanziarie a fine 2020 è risultata pari a 1.053 miliardi di euro. Il totale delle attività del settore ammontava a 4.934 miliardi, di cui il 60% costituito da attività non finanziarie. La componente finanziaria, pari a 1.965 miliardi, ha registrato un aumento rispetto al 2019, grazie principalmente all'incremento dei depositi. Nello stesso periodo è diminuito, invece, il valore del patrimonio reale, rappresentato soprattutto da immobili non residenziali e impianti e macchinari. Le passività finanziarie si sono lievemente ridotte, mantenendo le imprese italiane tra le meno indebitate nel confronto internazionale.
Le società finanziarie avevano nel 2020 una ricchezza netta pari a 739 miliardi di euro, originata principalmente dal saldo tra attività e passività finanziarie. La ricchezza lorda è cresciuta di circa l'8%, soprattutto per effetto dell'aumento di depositi e titoli. Nel caso delle passività finanziarie, l'incremento è stato guidato dalle riserve assicurative e dalla raccolta di depositi.
La ricchezza netta delle amministrazioni pubbliche a fine 2020 era negativa per 1.473 miliardi di euro (-90% circa del Pil). Le attività non finanziarie e quelle finanziarie, pari rispettivamente a 1.047 e 612 miliardi, sono risultate infatti inferiori alle passività finanziarie (3.133 miliardi). Valori simili del rapporto tra ricchezza netta e Pil si sono osservati anche per il Regno Unito.