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USCIRE DALLA CRISI PANDEMICA: LE RISPOSTE DI POLICY NEL SETTORE DELLA LONG TERM CARE. UN PAPER OCSE
“Rising from the COVID-19 crisis: Policy responses in the long-term care sector” (Dec. 2021)
OECD - ORGANISATION FOR ECONOMIC CO-OPERATION AND DEVELOPMENT
https://www.oecd.org/
Il settore dell’assistenza a lungo termine (LTC) è stato colto in larga misura impreparato dalla crisi pandemica. Nella maggior parte dei Paesi OCSE, questo ha significato un aumento vertiginoso della mortalità: circa il 40% dei decessi è avvenuto nell’ambito di strutture di assistenza. Tale situazione ha reso necessaria l’adozione di restrizioni dell’accesso alle strutture che, a loro volta, hanno compromesso lo stato di benessere psico-fisico degli ospiti.
Tra le politiche adottate per combattere il diffondersi del virus, ci sono la riduzione degli spostamenti dello staff assistenziale, l’aumento del numero di persone che gestiscono l’assistenza, insieme a supporti di carattere mentale e sanitario per i lavoratori, che hanno dovuto scontare una situazione complessa con una remunerazione - in media - non elevata.
Secondo il Paper qui presentato, sette Paesi OCSE hanno elaborato, in occasione della pandemia, linee guida per una migliore integrazione dei servizi assistenziali all’interno del sistema sanitario, mentre sei Paesi hanno migliorato le linee guida per l’accesso alle cure palliative.
Garantire un migliore coordinamento delle strutture di assistenza con il servizio sanitario è estremamente importante, in quanto permetterebbe di limitare la pressione sui sistemi sanitari primari, garantendo l’adeguato monitoraggio degli stati di salute, la disponibilità di supporti respiratori, in alternativa al ricovero nelle strutture ospedaliere di emergenza.
Quasi tutti i Paesi OCSE, nel processo di vaccinazione, hanno assegnato priorità alle strutture di assistenza, ottenendo una progressiva riduzione della mortalità e dell’ospedalizzazione.
Per migliorare la situazione della gestione della LTC è necessaria una valutazione del livello di preparazione delle attuali strutture assistenziali, per quanto riguarda le tecnologie e le competenze umane, unita alla preparazione di protocolli in base a differenti scenari, con il coordinamento delle strutture sanitarie pubbliche e del settore dei servizi sociali.