Statistiche
DIMINUISCE L’INDEBITAMENTO DELLE FAMIGLIE ITALIANE: PAPER DI BANKITALIA
L’indebitamento delle famiglie italiane dopo la crisi del 2008 “Questioni di Economia e Finanza” n. 134 (2012)
Silvia Magri, Raffaella Pico
BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/
Link alla pagina di presentazione
Banca d’Italia ha pubblicato, nella collana “Questioni di Economia e Finanza”, un paper dedicato all’indebitamento delle famiglie dopo la crisi del 2008.
In seguito al biennio di crisi del 2008-2010 è diminuita la quota di famiglie indebitate (passata dal 23,6% al 20,9%), sia a motivo della riduzione della domanda sia per le condizioni restrittive dell’offerta.
Il credito al consumo è rimasto stabile a livello generale, mentre è aumentato per le famiglie a basso reddito. Sono invece diminuiti i mutui, in particolare per le famiglie a basso reddito e per i lavoratori autonomi.
La percentuale delle famiglie considerate “vulnerabili” – ossia con incidenza della rata del prestito superiore al 30% del reddito disponibile – è rimasta costante nel periodo 2008-2010, con un leggero aumento, invece, nel periodo 2010-2012.
La condizione di sovra-indebitamento, cioè l’incapacità di adempiere le proprie obbligazioni, riguarda – secondo le stime della Banca d’Italia – circa 160 mila famiglie, pari allo 0,6% del totale delle famiglie italiane e al 3% di quelle indebitate.