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REGNO UNITO: PROPOSTE DEGLI ASSICURATORI (ABI) PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE PER I GIOVANI
Improving the safety of young drivers (Ottobre 2012)
ABI - Association of British Insurers
http://www.abi.org.uk/
Press Release: "A safer start for young drivers"
L’Associazione delle compagnie assicuratrici britanniche (ABI) ha pubblicato uno studio sulla rischiosità dei giovani guidatori.
Nel Regno Unito l’incidenza del numero dei giovani guidatori rispetto al totale degli automobilisti è relativamente contenuta: solo un guidatore su otto ha meno di 26 anni.
Tuttavia, in tale fascia di età è compresa una vittima della strada su tre, e la probabilità per un un diciottenne di rimanere coinvolto in un incidente è tre volte più alta rispetto a quella di un guidatore esperto.
Questi dati dimostrano l’esistenza di una vera emergenza sociale, i cui costi economici e umani ricadono sulla collettività.
Lo studio ABI evidenzia anche l’entità del fenomeno in termini di costi assicurativi.
In tal senso, oltre un quarto dei sinistri di importo superiore a 500.000 sterline (615.000 euro) riguarda guidatori di età compresa fra i 17 e i 24 anni. Il valore dei danni alla persona tende inoltre a crescere da tre a cinque volte in presenza di automobilisti di giovane età.
Questi e altri dati sono indicativi, secondo ABI, di una generalizzata carenza nel percorso formativo che porta al rilascio della patente di guida, percorso che, pertanto, deve essere sensibilmente potenziato.
Le misure che ABI raccomanda di analizzare e porre in essere sono le seguenti:
- introduzione di un periodo di formazione prolungato a dodici mesi prima di sostenere l’esame per l’abilitazione alla guida;
- divieto di somministrazione di corsi di guida intensivi che abbrevino il periodo di formazione;
- abbassamento a sedici anni e mezzo dell’età minima richiesta per prendere lezioni di guida;
- previsione di restrizioni circa il trasporto di passeggeri e l’uso dell’auto nelle ore notturne;
- riduzione della soglia massima del tasso alcoolico nel sangue, per i guidatori di età compresa fra 17 e 24 anni.
A supporto dell’efficacia delle misure proposte, il rapporto presenta anche i risultati di esperienze già realizzate in altri paesi (Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda), ove restrizioni applicate alla guida dei giovani hanno prodotto significativi miglioramenti in termini di sicurezza stradale.