Focus
ASSICURARSI CONTRO LE ALLUVIONI O CONTRO IL FURTO DELLA BICICLETTA? ANALISI COMPORTAMENTALE SU UN CASO TEDESCO
Behavioral Bias, Market Intermediaries and the Demand for Bicycle and Flood Insurance Munich Risk and Insurance Center WP n. 10
Mark J. Browne, Christian Knoller, Andreas Richter
SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com
L’ipotesi generalmente accettata sui motivi che spiegano la scarsa diffusione delle coperture assicurative contro i rischi di calamità naturali è che esistono errori sistematici di comportamento (behavioral biases) che portano gli individui a sottostimare gli eventi a bassa probabilità di accadimento (ma con conseguenze potenziali elevate) e a sovrastimare gli eventi caratterizzati da elevata probabilità di accadimento (ma con conseguenze dannose limitate).
Si tratta di un’ipotesi che è stata confermata da numerosi studi, anche a carattere sperimentale.
Il paper qui presentato intende verificare questa ipotesi utilizzando il database di una compagnia di assicurazione tedesca che offre, nell’ambito di una polizza per le abitazioni, due tipologie di coperture facoltative: una copertura contro i danni da alluvione (un evento a bassa probabilità ma di impatto rilevante) e una copertura contro il furto di biciclette (tipicamente un evento ad elevata probabilità ma di impatto economico modesto).
Le domande alle quali intendono rispondere gli autori sono le seguenti:
- qual è la copertura aggiuntiva preferita dagli acquirenti della polizza?
- è possibile identificare una differenza sistematica nella domanda di queste due garanzie in relazione alle variabili socio-demografiche degli assicurati?
- la percezione del rischio influenza la domanda delle due coperture?
- quale ruolo giocano gli intermediari assicurativi?
Lo studio, in primo luogo, conferma l’ipotesi principale di partenza e cioè che gli assicurati - a parità di condizioni - preferiscono assicurarsi per eventi ad elevata frequenza: sono molto più numerose, con riferimento al campione, le coperture per furto di biciclette rispetto a quelle per il rischio di alluvione.
Dal punto di vista delle variabili socio-demografiche degli assicurati (status socio-economico, professione, ricchezza), non emerge una chiara correlazione con la sottoscrizione delle due garanzie. Peraltro, anche se la domanda di assicurazione per alluvioni è bassa, gli assicurati reagiscono in maniera significativa alla loro esposizione al rischio e - almeno fino a un certo limite - sembrano in grado di comprendere se il premio pagato è adeguato al rischio.
Per quanto riguarda, infine, il ruolo degli intermediari, l’analisi dimostra che chi stipula la polizza con un agente ha una maggiore probabilità di includere la copertura contro le alluvioni, mentre la stessa cosa non si rileva per le coperture contro il furto: il che conferma la capacità degli agenti di influenzare le decisioni assicurative dei clienti.