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I QUATTRO STEP DELLA DECARBONIZZAZIONE DELLE ASSICURAZIONI DANNI. ARTICOLO DI MCKINSEY
“Net-zero underwriting in P&C and the growth at stake” (ARTICOLO, 28 marzo 2023)
Jonas Chinczewski, Antonio Grimaldi, Robin Huettemann, Sylvain Johansson, Christie McNeill, Philipp Schaumburg
MCKINSEY
https://www.mckinsey.com/
Decarbonizzare l’industria assicurativa, in particolare quella danni, sembra la parola d’ordine di questi anni, nella misura in cui si sta diffondendo a tutti livelli della società e a livello globale la sensazione di urgenza nell’intervenire per contrastare il riscaldamento del clima terrestre.
Al tema di come realizzare la decarbonizzazione delle assicurazioni Property e Casualty è dedicato un recente articolo di McKinsey.
Come è noto, alcuni dei principali protagonisti dell’industria assicurativa a livello mondiale (anche se con qualche recente defezione) hanno sottoscritto la Net Zero Insurance Alliance, un accordo volontario con cui è stato assunto l’impegno a una politica di sottoscrizione dei rischi che vada verso il net-zero CO2.
Ciò significa, in concreto, che i soggetti aderenti all’accordo dichiarano di non favorire, anche non offrendo più (gradualmente) garanzie assicurative, quei soggetti e quei settori economici che sono i maggiori responsabili delle emissioni di CO2. Si tratta, ad esempio, di settori come le utility energetiche con produzione principalmente affidata al carbone, dei cementifici, della produzione di alluminio, delle linee aeree.
Secondo McKinsey è comunque indispensabile, dal punto di vista di un operatore assicurativo danni, porsi sempre nell’ottica dell’Asset Liability Management, ossia del coordinamento di attivi e passivi. Non basta, in altre parole, limitarsi a non sottoscrivere determinati rischi, ma è anche necessario diversificare e, spesso, modificare le proprie politiche di investimento, anche se questo significa cambiare radicalmente le consuete tecniche finanziarie.
In ogni caso, sono immaginabili quattro step nelle politiche di decarbonizzazione delle assicurazioni danni:
- utilizzare i migliori database a disposizione per stimare l’obiettivo iniziale;
- fissare obiettivi granulari relativi alle emissioni con una visione prospettica;
- incorporare nelle proprie strategie e nei processi di business anche la prospettiva delle emissioni;
- avviare di conseguenza nuovi modelli di business e di partnership con soggetti esterni.