UE
“SUPRANATIONAL RISK ASSESSMENT” REPORT DELLA COMMISSIONE UE, A CONTRASTO DEL RICICLAGGIO E FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO
“ Supranational risk assessment report 2022” REPORT FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL on the assessment of the risk of money laundering and terrorist financing affecting the internal market and relating to cross-border activities COM/2022/554 final - Document 52022DC0554, 27.10.2022 “ANNEX to the 2022 Supranational Risk Assessment Report” COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT Accompanying the document REPORT FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL on the assessment of the risk of money laundering and terrorist financing affecting the internal market and relating to cross-border activities SWD/2022/344 final - Document 52022SC0344, 27.10.2022 “COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT on the use of public-private partnerships in the framework of preventing and fighting money laundering and terrorist financing” Brussels, 27.10.2022 - SWD(2022) 347 final
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/
EUR-LEX
https://eur-lex.europa.eu/
EUR-LEX – “ Supranational Risk Assessment Report 2022”
EUR-LEX – ANNEX to the 2022 Supranational Risk Assessment Report”
EUROPEAN COMMISSION – Staff Working Document (27.10.2022, accompagna il Report)
ll 27 ottobre scorso, la Commissione Europea ha pubblicato il Supranational Risk Assessment Report - SNRA, accompagnato da un Allegato e da uno Staff Document. Nelle intenzioni della Commissione, i documenti costituiscono uno strumento a sostegno degli Stati membri per meglio identificare e affrontare i rischi legati al riciclaggio di denaro (Money Laundering - ML) e al finanziamento del terrorismo (TF).
In particolare,il Report analizza i rischi ML/TF che 43 prodotti e servizi - raggruppati in otto categorie - possono comportare per il mercato interno dell'UE. Tali prodotti e servizi sono stati identificati ai sensi dell’Anti-Money Laundering Directive (AMLD), insieme a molti altri considerati rilevanti per la valutazione del rischio e raggruppati come segue:
(I) Prodotti e servizi correlati al contante (attività ad alta intensità di denaro contante, banconote di elevato valore, pagamenti in contanti e sportelli automatici); (II) Settore finanziario (depositi su conti, investimenti al dettaglio e istituzionali, corporate/private banking, crowdfunding, cambio valuta, moneta elettronica, trasferimenti di fondi, servizi di pagamento, valute e altre risorse virtuali, prestiti alle imprese, credito al consumo/prestiti a basso valore, crediti ipotecari e crediti garantiti da attività di alto valore, servizi assicurativi (vita e danni) e custodia valori; (III) Prodotti e servizi non finanziari (beni di alto valore, corrieri in metalli preziosi e pietre, immobili, servizi forniti da commercialisti e servizi legali); (IV) Gioco d'azzardo; (V) Organizzazioni senza scopo di lucro; (VI) Sport professionistici; (VII) Zone franche; (VIII) Schemi di cittadinanza e di residenza per investitori.
Per quanto concerne il settore finanziario, emerge la carenza di norme chiare e coerenti, come pure la necessità di maggiore coerenza in materia di vigilanza sui rischi ML/TF; nel mercato interno, l'insufficiente coordinamento/scambio di informazioni pregiudicano la capacità dell'UE di affrontare correttamente tali rischi. Secondo il Report, inoltre, le Autorità degli Stati membri competenti in materia di AML/CTF sembrano avere difficoltà a vigilare sul settore in linea con un approccio risk-based.
Inoltre:
- gli istituti di credito/di pagamento, gli uffici di cambio, gli istituti di moneta elettronica appaiono come i più vulnerabili ai rischi derivanti dalle debolezze dei sistemi e dei controlli AML/CTF;
- i rischi associati alle criptovalute richiedono di garantire un livello elevato di protezione dei consumatori/investitori e dell'integrità del mercato (contrasto alle manipolazioni), ma anche misure per la prevenzione dei rischi ML/TF. Devono essere affrontati anche i nodi della stabilità finanziaria e i rischi per la politica monetaria che potrebbero derivare da un ampio uso di criptovalute;
- le caratteristiche e la natura dei fondi di investimento li rendono vulnerabili al riciclaggio di proventi derivanti da frode, reati fiscali, corruzione e concussione; il rischio è ulteriormente aggravato dall'esposizione del settore all'elevato volume, complessità e natura transfrontaliera delle transazioni. In un settore che detiene un significativo value under management, la trasparenza della titolarità effettiva risulta ancora non ottimale.
Quanto alle specifiche raccomandazioni destinate al settore finanziario,
- è essenziale che gli Stati membri migliorino i sistemi di monitoraggio/rilevamento applicabili ai prodotti più esposti ai rischi di TF;
è necessario proseguire l’attività ispettiva: per le ispezioni in loco presso aziende rilevanti in un particolare settore, è più efficiente selezionare le aree di rischio rispetto alla realizzazione di un'ispezione complessiva; in questo modo viene fornito alle Autorità di vigilanza un quadro chiaro delle migliori pratiche e delle carenze più significative; - formazione e orientamento su fattori di rischio quali: relazioni/transazioni commerciali non face-to-face, intermediari/clienti offshore, strutture complesse/shell structures.
Nella preparazione del Report SNRA, la Commissione ha svolto un esteso esercizio di consultazione che ha coinvolto un ampio numero di stakeholder, attraverso il dialogo bilaterale e settoriale con organizzazioni rappresentative a livello UE, esperti designati su scala nazionale e mondo accademico.