News
GLI SCHEMI ASSICURATIVI PER LA GESTIONE DEI RISCHI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO: MUNICH RE
“Climate Change: Focus on benefit for society” (ARTICOLO, 11.09.2017)
MUNICH RE
https://www.munichre.com/
Il gap assicurativo relativo ai rischi di calamità naturale e derivanti dal cambiamento climatico è al centro di un articolo pubblicato sul website di Munich Re.
La conferenza mondiale sulla riduzione del rischio catastrofale, tenuta a Sendai (Cina) nel 2015, è stata una pietra miliare per la gestione dei rischi di calamità naturali. La prevenzione, infatti, si sta rivelando strumento fondamentale per la gestione degli effetti del cambiamento climatico.
Tuttavia, proprio alcune delle zone maggiormente esposte a questi rischi (ad esempio l’Africa, alcune aree dell’Asia) risultano più scoperte dal punto di vista assicurativo.
La recente dichiarazione internazionale del G7 di Elmau, che si è posta l’obiettivo di estendere le coperture assicurative ad almeno 400 milioni di persone a basso reddito entro il 2020, va nella direzione di un corretto risk management.
L’articolo fornisce alcuni esempi di partnership pubblico-privato per la gestione delle calamità naturali. Si tratta di schemi in cui organizzazioni internazionali o accordi tra Stati permettono il ricorso a strumenti assicurativi e riassicurativi per coprire i rischi di calamità.
Tra gli schemi illustrati:
Schema assicurativo / Paese o organizzazione promotrice
FONDEN Messico
NFIP Stati Uniti d’America
ARC Unione Africana
PEF Banca Mondiale, per i Paesi in via di sviluppo
CCRIF Paesi dell’area dei Caraibi
PCRAFI Banca Mondiale, per i Paesi in via di sviluppo dell’area del Pacifico