Statistiche
INPS: RAPPORTO ANNUALE 2014
“Rapporto annuale 2014”
INPS- ISTITUTO NAZI0NALE PREVIDENZA SOCIALE
www.inps.it
Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e ai DOCUMENTI CORRELATI
L’8 luglio si è tenuta a Roma la presentazione del Rapporto annuale 2014 dell’INPS (1).
Nell’anno passato, l’INPS ha registrato un risultato economico di esercizio negativo per 12,7 miliardi di euro e un disavanzo finanziario di competenza di 7,8 miliardi.
Il patrimonio netto è salito da 9.028 a 17.952 miliardi, grazie al ripianamento dei debiti verso lo Stato dell’ex INPDAP per 21,7 miliardi.
Le uscite per prestazioni istituzionali per l’anno 2014 sono ammontate a 303,4 miliardi di euro, di cui 268,8 miliardi per prestazioni pensionistiche e 34,6 miliardi per prestazioni economiche aventi carattere temporaneo (dati di pre-consuntivo 2014).
L’INPS ha messo in pagamento ogni mese complessivamente quasi 21 milioni di pensioni a favore di circa 15,6 milioni di beneficiari, di cui oltre 7,2 milioni (46,4%) sono uomini e 8,4 milioni donne (53,6%).
Il 72,5% dei pensionati percepisce una sola pensione, per un valore medio mensile di 1.240 euro lordi (risultanti dalla media di 916 euro per le donne e 1.536 euro per gli uomini). Il restante 27,5% cumula due o più pensioni raggiungendo in media 1.541 euro lordi al mese (1.443 euro le donne e 1.759 euro gli uomini).
Tra i beneficiari di una sola pensione, gli uomini sono il 52,3%, mentre i beneficiari di due o più pensioni sono in maggioranza donne (69,1%).
Nella ripartizione dei redditi pensionistici per classe di importo, si rileva che il 42,5% dei soggetti (pari a oltre 6,6 milioni) assorbe circa il 18,9% della spesa annua complessiva per un totale di oltre 50 miliardi di euro, ricevendo una o più prestazioni inferiori, in media, a 700 euro lordi mensili. Tra questi il 12,1%, pari a 1,9 milioni, è al di sotto dei 300 euro.
Circa 3,6 milioni di pensionati, pari a circa il 23,5% del totale, ricevono una prestazione compresa tra 1.000 e 1.500 euro e assorbono circa il 22% della spesa pensionistica annua (59 miliardi), mentre un ulteriore 17,2% di beneficiari (circa 2,7 milioni di pensionati) percepisce redditi compresi tra 1.500 e 2.000 euro mensili, pari al 22,2% della spesa totale.
Circa il 12,2% (pari a 1,9 milioni) dei beneficiari percepisce un trattamento tra i 2.000 e i 3.000 euro lordi assorbendo il 21,7% della spesa lorda complessiva, per un totale di oltre 58 miliardi di euro.
Infine, sono 724.250 soggetti, pari al 4,6% del totale dei pensionati INPS, a percepire pensioni oltre 3.000 euro mensili, per una media mensile di 4.336 euro lordi. Queste prestazioni hanno un costo pari a 41 miliardi l’anno e assorbono il 15,2% della spesa totale.
L’analisi in ottica di genere fa emergere la concentrazione delle donne nelle classi di importo più basse e una progressiva riduzione del peso delle donne al crescere delle classi di importo (oltre i 3.000 euro solo un pensionato su quattro è donna).
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(1) Per il precedente, si veda, “INPS: Rapporto annuale 2013”, in Panorama Assicurativo n. 130, agosto 2014 (sezione “STATISTICHE”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=35998&est=1