Statistiche
OCSE: “HEALTH AT A GLANCE” 2013. IN CALO LA SPESA SANITARIA PRO CAPITE
Health at a Glance 2013 - OECD Indicators
OECD – ORGANIZATION FOR CO-OPERATION AND ECONOMIC DEVELOPMENT
http://www.oecd.org
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L’OCSE ha pubblicato Health at a Glance 2013, rapporto annuale sulla spesa sanitaria nei paesi aderenti all’Organizzazione.
La spesa sanitaria pro-capite è diminuita in un terzo dei paesi OCSE tra il 2009 e il 2011, con una diminuzione più sensibile nelle economie maggiormente colpite dalla crisi economica. Negli altri paesi, la spesa è cresciuta solo leggermente o è rallentato il tasso di crescita.
In più di tre quarti dei paesi si è verificata una riduzione, in termini reali, della spesa per la prevenzione (2011 sul 2010). I programmi di prevenzione sanitaria più colpiti sono quelli relativi all’obesità, all’alcool e al fumo.
I tagli si sono tradotti in un allungamento dei tempi di attesa, per alcune tipologie di servizi sanitari, in Portogallo, Spagna, Inghilterra e Irlanda.
Pressoché ovunque, risultano più colpite dai tagli le fasce sociali a redditi più bassi.
Malattie croniche come il diabete e la demenza senile risultano in aumento: ad esempio, il 7% della popolazione nella fascia di età 20-79 anni soffre di diabete (oltre 85 milioni di individui).
Sono cresciute le quote di mercato dei farmaci generici, anche se rappresentano solo circa il 25% del mercato dei farmaci in Italia, Irlanda, Svizzera, Giappone e Francia, contro il 75% in Germania e in Gran Bretagna.
La spesa sanitaria pagata direttamente dai cittadini (out of pocket) rappresenta a livello OCSE il 20% della spesa sanitaria complessiva, con un range che va da meno del 10% in Olanda e Francia a oltre il 35% in Cile, Corea e Messico.
Sempre a livello OCSE, più del 15% della popolazione con più di 50 anni offre servizi di assistenza informale a parenti e amici (in maggioranza donne).
Alla situazione nel nostro Paese è dedicato una scheda specifica. Secondo il report, la spesa sanitaria pro-capite in Italia si è ridotta del 2% in termini reali nel 2011. Si stima che un’ulteriore riduzione, pari allo 0,4%, si sia verificata nel 2012. Su un tema relativo alla prevenzione come l’obesità, il rapporto OCSE dimostra che, nonostante l’obesità tra gli adulti in Italia sia piuttosto contenuta, la situazione tra i bambini risulta essere preoccupante. Più di un bambino su tre è attualmente considerato sovrappeso. Ciò pone l’Italia al secondo posto, dopo la Grecia, tra i paesi OCSE.
Per quanto riguarda, infine, la spesa farmaceutica, la quota di farmaci generici resta una delle più basse, rappresentando meno di un sesto del volume complessivo dei farmaci venduti.