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LA GESTIONE DEI “COLD SPOT”, OSSIA COME FARE FRONTE ALLE CALAMITÀ NATURALI INATTESE
Cold Spots Heating Up: The Impact of Insured Catastrophe Losses in New Growth Markets
Guy Carpenter
http://www.guycarp.com/
Nel corso del biennio 2010-2011 si è osservata – a livello mondiale – una significativa crescita dell’intensità e della frequenza di eventi naturali distruttivi, con rilevanti impatti per l’industria assicurativa e riassicurativa.
In particolare, nel 2011, questi eventi si sono concentrati in paesi in via di sviluppo (ad esempio, l’eccezionale alluvione in Tailandia), evidenziando una frequenza anomala di eventi in aree tradizionalmente non considerate a rischio, le cosiddette “cold spot”.
Questo fenomeno si è registrato in un periodo in cui l’affermarsi delle economie emergenti ha attirato – anche per esigenze di diversificazione geografica dei rischi assunti – gli interessi degli operatori assicurativi e riassicurativi internazionali.
Si rileva quindi, da una parte, la presenza di nuovi operatori assicurativi su mercati emergenti e, dall’altra, l’intensificarsi in tali mercati di eventi naturali distruttivi di notevole impatto. La concomitanza di questi due fattori ha sollevato importanti quesiti circa la capacità degli operatori internazionali di affrontare queste nuove sfide.
L’esperienza degli Stati Uniti insegna che le serie storiche degli eventi catastrofali hanno costituito la base per offrire efficaci coperture riassicurative per i rischi naturali più gravi. Tuttavia, la crescente ricorrenza di casi “cold spot” ha evidenziato che molti operatori non posseggono ancora informazioni adeguate per offrire coperture efficaci nei mercati emergenti.
Per sopperire a queste lacune informative è indispensabile che gli operatori si dotino di strumenti efficaci, quali solide politiche di entreprise risk management (ERM) e modelli previsionali attendibili e adatti ai nuovi mercati.
Obiettivo del report di Guy Carpenter è offrire un quadro dell’evoluzione dei rischi catastrofali nelle economie emergenti, indagando i potenziali impatti di tali eventi sul settore assicurativo e riassicurativo. Secondo le stime, la raccolta premi di questi mercati assicurativi è destinata a crescere, nei prossimi dieci anni, a un tasso annuo reale del 6,4%.