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USA: CRESCE PER I “BABY-BOOMERS” IL RISCHIO DI UNA COPERTURA PREVIDENZIALE INSUFFICIENTE
2010 SCF suggests even greater retirement risks Issues in Brief, August 2012 – no. 12-15
Alicia H. Munnell
CRR – Center for Retirement Research at Boston College
http://crr.bc.edu/
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L’autrice si propone di effettuare una valutazione della situazione finanziaria dei baby-boomers al momento del passaggio dalla vita attiva al pensionamento, in un confronto con la generazione che li ha preceduti.
Per realizzare tale valutazione, l’autrice si serve del rapporto tra ricchezza e reddito delle famiglie (wealth-to-income ratio), sulla base dei dati della Survey of Consumer Finances (SCF*) 2010, e confronta i dati con versioni precedenti della stessa SCF.
Nella prima parte del documento viene ricostruita l’evoluzione del wealth-to-income ratio per il periodo 1983-2010.
Nella seconda parte dello studio vengono chiariti i motivi che stanno alla base della necessità, per i baby-boomers, di disporre di un wealth-to-income ratio più elevato, al fine di mantenere un tenore di vita adeguato. Tali ragioni sono, essenzialmente costituite da:
-
maggiore speranza di vita;
-
passaggio dai fondi pensione a prestazione definita ai piani 401(k);
-
aumento delle spese sanitarie;
- tassi di interesse reali più bassi.
La terza parte del rapporto evidenzia che il rapporto tra ricchezza e reddito delle famiglie statunitensi si è mantenuto indenne da variazioni sostanziali nel periodo 1983-2007. In realtà, tale stabilità è lungi dal rappresentare un fattore positivo, visto che la ricchezza necessaria a mantenere standard di vita costanti è in continuo aumento. Inoltre, la flessione del wealth-to-income ratio negli anni successivi al 2007 e la decisa diminuzione nel 2010 sono indice, secondo l’autrice, di seri problemi economici per i futuri pensionati.
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(*) Il Survey of Consumer Finances (SCF) è un’analisi, realizzata negli Stati Uniti ogni tre anni dalla Federal Reserve, per quantificare la ricchezza delle famiglie americane.