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L’ABI PUBBLICA DUE REPORT SULLO STATO DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEL REGNO UNITO
Reinvigorating Savings in the UK
ABI - Association of British Insurers
http://www.abi.org.uk/
Visualizza il research brief: Customer attitudes towards pensions
L’Associazione degli assicuratori britannici – ABI – ha pubblicato recentemente due documenti in materia di previdenza.
Il primo illustra i risultati di un’indagine campionaria sulla percezione delle tematiche previdenziali da parte dei cittadini.
Fra le evidenze più significative emerse dall’indagine figurano le seguenti:
- l’85% dei lavoratori che ha sottoscritto un piano pensionistico aziendale sostiene che la componente previdenziale è parte essenziale della propria posizione lavorativa;
- il 41% degli intervistati ha dichiarato di risparmiare troppo poco o nulla per la propria vita post-lavorativa;
- oltre due terzi degli intervistati ha dichiarato di essere preoccupato per le ricadute sul proprio tenore di vita derivante dall’entrata in pensione;
- circa il 20% degli intervistati ha considerato accettabile che il datore di lavoro destini parte degli incrementi di stipendio al risparmio previdenziale.
L’indagine è stata condotta telefonicamente, nel mese di maggio 2010, su un campione di oltre 2.800 cittadini britannici di età compresa fra i 18 e i 70 anni.
Il secondo documento contiene alcune proposte dell’ABI per promuovere un maggior risparmio previdenziale nel Regno Unito.
La sensibilizzazione verso la problematica del risparmio, non solo previdenziale, è infatti, secondo l’Associazione delle compagnie assicuratrici britanniche, una questione centrale per l’equilibrio del sistema economico dei prossimi anni.
Secondo l’Associazione, oltre il 40% della popolazione non ha ancora preso iniziative nel senso dell’accantonamento di risorse a fini previdenziali. Le cause sono molteplici:
- orientamento verso scelte di breve periodo;
- sottovalutazione dei trend pensionistici e, in particolare, sottostima dell’aspettativa di vita
- mancanza di fiducia verso il sistema finanziario.
Secondo ABI, le principali azioni da avviare a livello governativo sono:
- l’iscrizione automatica dei lavoratori in piani previdenziali complementari, senza rinviare il termine del 2012 attualmente previsto;
- il maggiore coinvolgimento dei datori di lavoro, attribuendo loro un ruolo più attivo per l’iscrizione dei lavoratori ai piani pensionistici;
- il lancio di una efficace campagna di informazione per illustrare chiaramente ai lavoratori il livello delle pensioni pubbliche, attuali e future;
- la realizzazione di un servizio di consulenza con l’obiettivo di favorire la scelta previdenziale più adatta per ciascun lavoratore.
Accanto a queste misure di sensibilizzazione, ABI ritiene però necessaria anche l’adozione di misure per incentivare il risparmio previdenziale anche dal punto di vista fiscale.