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Truffa fiscale tramite polizze vita
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Si è trattato di un'indagine senza precedenti: circa 25.000 clienti vita indagati per evasione fiscale per 1 miliardo di Euro.
Inizialmente si era sospettato solo di clienti di Allianz; poi l'indagine
si è estesa ad altre compagnie di assicurazione: Dresdner Bank,
Hamburg-Mannheimer, AMB Generali, AachenMuenchener, Axa e Deutsche Herold.
Sembrerebbe che tutto sia accaduto attraverso il pagamento di premi unici
di polizze vita per i quali ora assicurati e assicuratori correrebbero il
rischio di essere accusati di evasione fiscale.
La storia è cominciata due anni e mezzo fa con un'indagine svolta da un
ispettore tributario di Duesseldorf.
La polizza vita cd. '5+7', al centro dell'indagine, altro non è che un
investimento finanziario, dove confluiscono un po' della tipica
assicurazione di capitale e un po' dell'assicurazione rendita.
Fino al 2004 i premi unici per una polizza che avesse durata di almeno 12
anni erano completamente detassati e garantivano peraltro un buon tasso
d'nteresse.
Il vantaggio di un prodotto simile consiste nel fatto che i clienti versano
tutti i premi in un'unica soluzione in un conto deposito, gli assicuratori
prelevano da questo conto di volta in volta nei primi cinque anni i premi
da investire, poi nei successivi 7 anni il contratto è come sospeso e,
trascorsi 12 anni, il cliente riceve il suo capitale esentasse. Fin qui tutto legale non fosse che i clienti usavano
questo tipo di polizza per 'pompare' denaro in nero e immetterlo nel
circuito legale.
Ma oggi la situazione è cambiata: gli ispettori tributari non solo sono
sulle tracce degli evasori, ma hanno anche il sospetto che assicuratori e
banche abbiano indotto i clienti ad intraprendere questo tipo di
investimento.
Al momento ci sono già 2000 procedimenti penali che
potrebbero aumentare, dato che sembrerebbe trattarsi di un vero e proprio
sistema consolidato di truffa fiscale.