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EDUCAZIONE FINANZIARIA, UNA SFIDA GENERAZIONALE: PUBBLICATO IL 4° RAPPORTO ASSOGESTIONI-CENSIS
“Le competenze finanziarie delle diverse generazioni di risparmiatori. Lo stato dell’arte di fronte alle incessanti trasformazioni in corso” (Quarto Rapporto Assogestioni-Censis) Nota sintetica per la comunicazione
ASSOGESTIONI
https://www.assogestioni.it/
CENSIS
https://www.censis.it/
ASSOGESTIONI – Link al DOCUMENTO
Assogestioni, insieme a CENSIS, ha pubblicato i risultati della nuova edizione dell’indagine sulle competenze finanziarie degli italiani in relazione alle diverse classi di età.
Secondo il Rapporto, dichiara di essere stato penalizzato dal rialzo dei tassi di interesse il 36,7% dei risparmiatori italiani e, in particolare, il 44,1% dei giovani con età tra 18 e 34 anni, il 36,3% degli adulti tra 35 e 64 anni e il 31,6% degli anziani con almeno 65 anni.
L’estrema volatilità del contesto socioeconomico, prosegue il documento, incide sulle scelte di risparmio. Infatti, il 49,3% dei risparmiatori dichiara che occuparsi di risparmio e investimenti provoca ansia e preoccupazione: ha tale stato d’animo nel rapporto con i propri risparmi il 50,7% dei giovani, il 45,6% degli adulti e il 54,4% degli anziani.
Emerge quindi che l’inflazione e il suo impatto sul potere di acquisto e sul valore dei risparmi accumulati costituisce la variabile più importante da gestire, di fronte alla quale le reazioni sono diversificate in relazione all’età dei risparmiatori.
Il problema più generale è il grado di conoscenza e di alfabetizzazione finanziaria degli italiani, che si riflette in scelte che talvolta non risultano pienamente razionali. Sempre secondo i risultati dell’indagine, risulta infatti che i cittadini che sono in profonda carenza di educazione finanziaria basic - poiché non sono in grado di rispondere ad alcun quesito o a uno solo dei quattro sottoposti(1) - corrispondono al 39,1% dei risparmiatori più anziani, al 25,7% dei giovani e al 16,7% degli adulti.
Sono in grado di rispondere ad almeno tre quesiti su quattro, ossia comprendono quasi tutte le questioni base di economia e finanza, solo il 44,5% dei giovani, il 56,6% degli adulti e il 37,9% degli anziani.
Si tratta di risultati che mostrano l’urgenza di promuovere l’educazione finanziaria su larga scala e di modulare modelli specifici di trasferimento di competenze per anziani e più giovani.
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(1) Le quattro domande “base” sottoposte agli intervistati sono:
- Supponga che nel 2022 il suo reddito sia raddoppiato e anche i prezzi delle merci siano raddoppiati. Nel 2023, con il suo reddito, quale quantità di merci Lei ritiene di potere acquistare?
- Secondo Lei, in cosa consiste la differenza tra azioni e obbligazioni?
- Immagini di ricevere dalla banca un prestito di 10.000 euro a un tasso di interesse del 5%. Se lascerà la somma ferma sul conto corrente, quanto avrà disponibile dopo un anno?
- Supponga di lasciare 100 euro su un conto corrente che Le frutta un tasso di interesse del 2% all’anno, senza spese né prelevamenti. Dopo 5 anni, quanto pensa sarà disponibile sul conto corrente?