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TASSI DI INTERESSE IN AUMENTO: OPPORTUNITA’ E RISCHI PER GLI ASSICURATORI VITA TEDESCHI. UN’ANALISI BAFIN
«Lebenversicherer: Wenn Zinsen steigen» (“BAFIN-Journal”, ARTICOLO - 05.05.2023)
Walter WUNSCH
BAFIN – BUNDESANSTALT FÜR FINANZDIENSTLEISTUNGSAUFSICHT
https://www.bafin.de/
Dalle colonne della sua rivista BAFIN-Journal, l’Autorità tedesca di vigilanza sui mercati assicurativi e finanziari è tornata ad occuparsi (con un articolo di approfondimento) di tassi di interesse, in un contesto economico caratterizzato da un nuovo aumento dei tassi che fa seguito a un lunghissimo periodo di ribasso, e della rilevanza di tale cambiamento per l’operatività delle imprese assicuratrici(1).
In apertura, BAFIN sottolinea come, nel lungo periodo di flessione e tassi di interesse negativi (concluso a fine 2022), gli assicuratori vita tedeschi si siano dimostrati resilienti; ora, al di là dei benefici per le imprese correlati al rialzo dei tassi, l’Autorità intende puntare l’attenzione anche sui rischi derivanti da tale aumento.
Secondo BAFIN, nel medio-lungo termine, il rialzo dei tassi comporta maggiori opportunità legate agli investimenti in titoli a reddito fisso e le imprese possono liquidare in via continuativa la riserva aggiuntiva per interessi; le eccedenze lorde tornano ad essere più elevate, a beneficio anche degli assicurati; infine, il rialzo dei tassi ha già spinto alcuni assicuratori vita ad aumentare moderatamente la partecipazione agli utili per il 2023, dopo anni di calo.
Alcune considerazioni rilevanti riguardano il tema della solvibilità delle imprese: l'aumento dei tassi di interesse ha condotto a un miglioramento della copertura del Solvency Capital Requirement. BAFIN segnala che, nel secondo trimestre del 2022 e per la prima volta dall'introduzione di Solvency II nel 2016, tutte le imprese vita del mercato (salvo un caso) hanno segnalato una sufficiente copertura del capitale di solvibilità, anche senza utilizzare misure transitorie. Poiché il modello di business degli assicuratori vita è molto sensibile alle variazioni dei tassi d'interesse, in futuro potrebbero essere prevedibili fluttuazioni dei coefficienti di solvibilità.
Durante la lunga fase temporale caratterizzata da tassi bassi, inoltre, sono state adottate numerose misure di contenimento/riduzione dei rischi correlati a tale contesto, per garantire alle imprese sufficienti capacità di assunzione. Attualmente, BAFIN ritiene che non sia più necessario applicare una “vigilanza intensificata”, salvo il sostegno a quelle imprese che si dimostrino particolarmente sensibili alle variazioni dei tassi di interesse.
Tuttavia, il rialzo dei tassi comporta anche dei rischi, soprattutto se tale fenomeno risulta essere brusco, improvviso e di entità significativa(2). In tale ambito, la vigilanza indica tre aspetti, che considera centrali: le minusvalenze latenti negli investimenti, l’estinzione anticipata dei contratti da parte degli assicurati e la gestione della liquidità delle imprese.
Con riguardo alle minusvalenze latenti, BAFIN sottolinea che, a causa dell'aumento dei tassi di interesse, i valori di mercato degli investimenti a reddito fisso detenuti dalle imprese sono diminuiti, le riserve latenti da valutazione si sono ridotte e si sono formati oneri nascosti, in grado di limitare il margine di manovra sugli investimenti. Tali oneri non hanno sostanziali impatti negativi sui risultati aziendali se gli investimenti vengono mantenuti fino alla scadenza, ma li avrebbero invece in caso di riscatto anticipato; le imprese potrebbero essere costrette a vendere i titoli, ad esempio, se la loro liquidità si esaurisse e ciò potrebbe accadere se i contratti assicurativi in essere diventassero economicamente poco attraenti per i clienti.
E un altro rischio da considerare, secondo BAFIN, è legato all’elevata inflazione, che si ripercuote sul business assicurativo in termini di (I) maggior rischio di sospensione/rinuncia ai versamenti da parte degli assicurati e (II) contrazione della nuova produzione vita (soprattutto in riferimento a prodotti a premio unico). Tale situazione genera un minor flusso di fondi presso le compagnie, il che rende più difficile la pianificazione e la gestione della liquidità.
BAFIN monitora sistematicamente sia il trend relativo alla rinuncia ai versamenti da parte degli assicurati sia la liquidità delle imprese vigilate; l’Autorità segnala, peraltro, che i risultati al 31 dicembre 2022 indicano l’assenza di sviluppi negativi e che sono disponibili sufficienti risorse con cui è possibile coprire ulteriori esigenze di liquidità.
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(1) Sullo stesso tema, si veda anche:
“Germania tassi di interesse in aumento e sblocco della riserva aggiuntiva”,
in: Panorama Assicurativo n. 232, febbraio 2023 (Sezione “NEWS”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/84229/articolo/84831
(2) Per un ulteriore approfondimento, si veda anche – sul sito web di BAFIN - il seguente articolo:
“Ein zu abrupter Zinsanstieg kann zu Verwerfungen führen” – Zur Lage der Lebensversicherer und Pensionskassen. Zukunftmarkt Altersvorsorge 2023
Frank GRUND, 05.05.2023
https://www.bafin.de/SharedDocs/Veroeffentlichungen/DE/RedenInterviews/re_230425_Rede_Zukunftsmarkt_Altersvorsorge_EDVA.html#full