UE
EIOPA: I RISULTATI DELLO STRESS TEST 2014 PER LE IMPRESE ASSICURATRICI EUROPEE
"EIOPA announces results of the EU-wide Insurance Stress Test 2014"(30-nov.- 2014)
EIOPA – EUROPEAN INSURANCE AND OCCUPATIONAL PENSIONS AUTHORITY
https://eiopa.europa.eu/
EIOPA PAGINA DI PRESENTAZIONE e LINK CORRELATI (Insurance Stress Test 2014)
IVASS Stress Test dellEIOPA sulle assicurazioni in Europa (COMUNICATO STAMPA)
Il 30 novembre scorso, EIOPA ha pubblicato i risultati dell’esercizio di Stress Test svolto dall’industria assicurativa europea(1) tra maggio e luglio 2014.
Il Test ha avuto lo scopo di verificare la capacità delle imprese assicuratrici di resistere agli shock e di identificare le principali vulnerabilità del settore.
L’esercizio è stato condotto da EIOPA in stretta collaborazione con le Autorità nazionali di vigilanza e ha coinvolto imprese che rappresentano il 55% del mercato europeo delle assicurazioni.
All’esercizio hanno aderito soggetti appartenenti ai 28 paesi dell’Unione (ai quali si aggiunge la Norvegia). Complessivamente, si tratta di:
- 60 gruppi di imprese e 107 compagnie singole per il Core Stress Test;
- 225 imprese singole per il Low Yield Stress Test.
La finalità dell’esercizio è stata quella di evidenziare fattori di robustezza o di vulnerabilità del settore assicurativo; non si è inteso, pertanto, valutare l’adeguatezza patrimoniale dei singoli operatori del mercato coinvolti nel Test.
Sono stati effettuati due esercizi di stress, in relazione a dati di fine 2013:
- il primo (Core Stress Test) ha previsto due scenari di mercato avversi, di differente natura e intensità, e shock specifici per il settore assicurativo con riguardo sia al comparto vita sia a quello danni (longevità, mortalità, riscatti di massa, riserve insufficienti e rischi catastrofali);
- il secondo (“Low-Yield Module”) ha valutato gli effetti di uno scenario di mercato caratterizzato da bassi tassi d’interesse, su tutte le scadenze, per un periodo prolungato (Low-Yield A – “scenario giapponese”) e anche le conseguenze di una marcata inversione della curva dei tassi, con tassi più alti per le scadenze brevi rispetto a quelli a lunga scadenza (Low-Yield B);
- per entrambi gli esercizi il requisito di capitale è stato calcolato sulla base della Formula Standard di Solvency II, senza ricorrere a modelli interni oppure a parametri specifici d’impresa.
Dall’esercizio è risultato che:
- in linea generale, l’industria assicurativa europea risulta essere – rispetto ai parametri di Solvency II – sufficientemente capitalizzata;
- nello scenario pre-stress, il 14% delle compagnie (che rappresentano il 3% degli attivi totali) mostra un indice di copertura del Solvency Capital Requirement inferiore al 100%;
- nello scenario più severo del “Core Stress Test” (quello che combina riduzione del valore degli attivi e più basso risk-free rate), il 56% delle compagnie partecipanti all’esercizio ha soddisfatto i capital requirements previsti da Solvency II;
- quanto ai risultati dell’esercizio “low-yield”, invece, il 24% delle imprese non raggiungerebbe il SCR nello scenario Low Yield A, mentre il 20% delle compagnie non rispetterebbe il requisito nello scenario Low Yield B.
In Italia, hanno partecipato al Core Stress Test 5 gruppi e una impresa singola; 6 imprese hanno invece preso parte al modulo “Low-Yield”.
Tra le imprese italiane, quelle che hanno eseguito l’esercizio di Stress Test rappresentano il 60% del mercato nazionale.
Secondo quanto dichiarato da IVASS, emerge una sufficiente capitalizzazione dell’assicurazione italiana nella prospettiva di Solvency II: risulta, infatti, di poco inferiore alla media europea nello scenario Core Stress Test e più elevata nello scenario “giapponese low yield”.
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(1) In riferimento al lancio del Test, si veda: “Al via lo Stress Test 2014 per l’assicurazione europea”, in Panorama Assicurativo n. 127, maggio 2014 (sezione “UNIONE EUROPEA”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=35735&est=1