UE
I FONDI DI TUTELA DEI RISPARMIATORI IN EUROPA. ESISTONO SOLUZIONI ALTERNATIVE (DI NATURA ASSICURATIVA)?
Alternatives to Investor Compensation Schemes and their Impact
EUROPEAN PARLIAMENT – Directorate-General for Internal Policies
http://www.europarl.europa.eu/
La direttiva 97/9/EC sugli schemi di protezione degli investitori, ha previsto che in tutti i Paesi membri esista un fondo che garantisca rimborsi (almeno fino a 20.000 euro) ai clienti di banche e società di investimento insolventi.
La Commissione e il Parlamento europeo hanno recentemente proposto alcune riforme del sistema comunitario di tutela degli investitori, prevedendo, tra l’altro, l’aumento a 100.000 euro del rimborso massimo garantito dai fondi di garanzia. Il risarcimento viene contemplato in quattro casi: truffa, cattiva amministrazione, errore gestionale o consulenza inadeguata ai clienti.
Le proposte di riforma vertono inoltre sul tema della trasparenza dei contributi versati ai fondi e sulla possibilità di trasformare questi schemi di tutela in vere e proprie garanzie assicurative.
Il report, realizzato dal Parlamento Europeo, esamina il funzionamento dei fondi di tutela operanti nell’Unione, verificando se le garanzie attualmente offerte possano essere sostituite da coperture assicurative.
A parte l’eccezione dell’Irlanda - dove il fondo di garanzia locale risulta assicurato presso i Lloyds’ of London - e l’Austria, non esiste altro paese dell’Unione che ricorra allo strumento assicurativo.
Il sistema assicurativo, a sua volta, non è in genere disponibile a fornire questa tipologia di garanzie, in quanto il rischio risulta eccessivamente ampio e - in parte - indeterminato. Inoltre, l’eventuale creazione di pool assicurativi potrebbe comportare un aumento del rischio sistemico. Se, da un lato, la sostituzione degli ICS con pool assicurativi potrebbe migliorare la valutazione e la quantificazione del rischio, dall’altro potrebbe aumentare i costi per la tutela degli investitori.