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INSURANCE EUROPE: L’IMPATTO DELLE FRODI ASSICURATIVE IN EUROPA
“The impact of insurance fraud”
INSURANCE EUROPE
http://www.insuranceeurope.eu/
La Federazione degli assicuratori europei, Insurance Europe, ha pubblicato un approfondimento dedicato all’impatto delle frodi assicurative in Europa.
Si tratta di un fenomeno diffuso, che rappresenta fino al 10% della spesa assicurativa europea e il cui contrasto impegna da tempo gli operatori del settore(1).
Le esperienze provenienti da alcune realtà europee indicano, ad esempio, che:
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in Gran Bretagna, le frodi perpetrate provocano un onere economico pari a 1,9 miliardi di sterline (2,2 miliardi di euro).
Gli assicuratori, tuttavia, hanno visto aumentare (+7% nel 2011) il numero di casi sventati: il corrispondente valore complessivo è passato da 919 milioni nel 2010 a 983 milioni di sterline (pari a 1,1 miliardi di euro) nel 2011;
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in Germania, l’Associazione tedesca delle imprese assicuratrici (GDV) ha stimato che i costi derivanti dalle frodi raggiungano la cifra record di 4 miliardi di euro all’anno;
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in Svezia, le indagini condotte nel 2011 su 6.200 richieste di risarcimento “sospette” hanno portato all’identificazione di frodi per un valore pari a 40 milioni di euro.
In Francia, gli stessi dati indicano in 35.042 il numero di frodi identificate, il che ha rappresentato un risparmio – in termini di prestazioni indebite non erogate – pari a 168 milioni di euro;
- in Finlandia, da un’indagine svolta nel 2012 da FFI (Federation of Finnish Financial Services) è emerso che il 27% del campione – costituito da 1.000 individui adulti – ha dichiarato di essere al corrente di almeno un caso di frode assicurativa, perpetrato da persone appartenenti alla propria cerchia di conoscenze (la stessa percentuale era al 25% nel 2010).
I contenuti del rapporto di Insurance Europe pongono in evidenza la varietà delle iniziative che – nei diversi paesi europei - costituiscono la “risposta” dell’industria assicurativa al fine di contenere il fenomeno:
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trasparenza e scambio di informazioni (nel rispetto della protezione dei dati e della privacy) e cooperazione cross-border sono utili per migliorare la conoscenza del fenomeno, anche attraverso il confronto con le esperienze estere.
Un’azione rilevante è costituita anche dalla collaborazione con le forze dell’ordine e l’Autorità giudiziaria, come pure dall’applicazione della tecnologia (ad esempio, per ottenere conferma dell’autenticità di documenti);
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in alcuni paesi, le imprese assicuratrici hanno costituito strutture ad-hoc per lo studio e il contrasto della frode assicurativa.
Ne sono esempio l’Agence pour la Lutte contre la Fraude à l’Assurance (Francia), l’Insurance Fraud Bureau (Regno Unito) e le speciali unità investigative costituite in Svezia.
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(1) In proposito, si veda:
“Regno Unito: un miliardo di sterline di risparmio grazie al contrasto delle frodi assicurative”. In: “Panorama Assicurativo” n. 108, ottobre 2012 (Sezione “News”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=34332&est=1
“Germania: frodi assicurative fenomeno diffuso. Evidenze di uno studio commissionato da GDV”. In: “Panorama Assicurativo” n. 94, agosto 2011 (Sezione “News”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=33466&est=1
“KPMG: Survey sulla frode in assicurazione in Italia”. In: “Panorama Assicurativo” n. 92, giugno 2011 (Sezione “News”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=33368&est=1