Statistiche
2013, FITCH CONFERMA IL RATING NEGATIVO PER L’ASSICURAZIONE ITALIANA
2013 Outlook: Italian Insurance - 12 novembre 2012
Federico Faccio, Clara Hughes
Fitch Ratings
http://www.fitchratings.com/
Fitch Ratings ha pubblicato recentemente l’outlook 2013 per l’assicurazione italiana.
La persistente crisi dei debiti sovrani nell’Eurozona è destinata - secondo l’Agenzia - a produrre tensioni sui rating delle compagnie italiane per tutto il prossimo anno, a causa dell'ingente quota di titoli del debito pubblico e privato nazionale che esse detengono in portafoglio.
La conseguente, elevata probabilità che nei prossimi 12/24 mesi le compagnie italiane possano incorrere in abbassamenti degli attuali rating ha indotto Fitch a confermare l’outlook negativo per il settore.
Tale valutazione è formulata nonostante il miglioramento della solvibilità del settore, conseguenza della riduzione dello spread sul debito sovrano.
Il comparto vita risulta caratterizzato da forte volatilità nei rendimenti a causa del forte peso dei prodotti collegati a gestioni separate, i cui risultati sono condizionati dall’andamento incerto dei tassi di interesse.
Questa incertezza pesa anche sulle scelte dei risparmiatori che - negli ultimi anni - si sono focalizzati su altre soluzioni finanziarie, determinando una forte diminuzione della raccolta vita dal 2011 (diminuzione che è destinata, secondo Fitch, a perdurare anche nel 2013).
A questo fenomeno si sono associate, a partire dal 2011, crescenti richieste di riscatto che si sono attenuate solo nel primo semestre 2012 e che - in prospettiva di una ulteriore diminuzione nel valore degli attivi di bilancio - potrebbero comportare difficoltà per le compagnie.
Per quanto riguarda il comparto danni, Fitch prevede una crescita marginale nel 2013, tenuto conto degli sviluppi tariffari nel ramo r.c. auto e della forte concorrenza nei rami non auto.
Un miglioramento dell’attuale rating è prospettabile, secondo Fitch, solo quale effetto di un innalzamento del rating del debito sovrano italiano.
Il report è stato pubblicato sul sito FitchRatings (www.fitchratings.com). Viene richiesta una registrazione.