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LLOYD’S OF LONDON: STIME DEI COSTI DELLE CAT-NAT IN GIAPPONE, NUOVA ZELANDA E AUSTRALIA
Japan earthquake and tsunami, New Zealand earthquake and Australia floods
LLOYD’S
Lo scorso 13 maggio, i Lloyd's di Londra hanno diffuso alcune stime relative ai costi per sinistri legati ai recenti terremoti in Giappone e Nuova Zelanda e alle inondazioni che hanno avuto luogo in Australia.
In particolare si tratta di:
- 1,95 miliardi di dollari (1,36 miliardi di euro) per il terremoto e lo tsunami in Giappone;
- 1,2 miliardi di dollari (835 milioni di euro) per il terremoto in Nuova Zelanda;
- 650 milioni di dollari (452 milioni di euro) per le inondazioni in Australia.
Questi dati risultano coerenti con le stime dei danni complessivamente sostenuti dall’industria assicurativa mondiale, pari a:
- 30 miliardi di dollari (20,9 miliardi di euro) per il Giappone - esclusa la componente vita e quella relativa al settore riassicurativo pubblico (Japan Earthquake Reinsurance);
- 9 miliardi di dollari (6,3 miliardi di euro), per il terremoto in Nuova Zelanda;
- 5 miliardi di dollari (3,5 miliardi di euro) per le inondazioni australiane.
I Lloyd’s non prevedono impatti significativi di tali sinistri sul proprio patrimonio. Secondo i vertici aziendali, i Lloyd’s mantengono un buon livello di capitalizzazione, mentre l’esposizione totale del mercato ai tre eventi citati non supera i limiti dei “peggiori scenari” già considerati dal risk modeling.
I Lloyd’s prevedono invece, per il prossimo futuro, un probabile aumento dei premi assicurativi per i rischi di calamità naturale, anche in conseguenza dei tornado che hanno colpito gli Stati Uniti a partire dalla fine di aprile (a quest’ultimo proposito, si veda anche il commento “Tornado ‘in serie’ negli Stati Uniti. Prime stime dei danni”, apparso in questo stesso numero di Panorama Assicurativo, nella sezione “News”).