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IL FINANZIAMENTO DEI SISTEMI SANITARI EUROPEI: PROBLEMI E SFIDE FUTURE
Financing health care in the European Union. Challenges and policy responses
Sarah Thomson, Thomas Foubister, Elias Mossialos
European Observatory on health systems and policies
www.euro.who.int
L' "European Observatory on health systems and policies" - un’organismo creato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dalla Banca Mondiale, dalla Banca Europea degli Investimenti e da alcuni stati UE allo scopo di studiare le riforme necessarie ai sistemi sanitari - ha pubblicato uno studio, commissionato dal Parlamento Europeo, sul finanziamento della spesa sanitaria nei paesi del nostro Continente.
Nella prima parte, lo studio illustra un particolare problema, che tutti i sistemi sanitari dei paesi avanzati stanno affrontando: quello della sostenibilità finanziaria nel medio-lungo termine. Nei due capitoli successivi valuta l’adeguatezza degli attuali criteri di finanziamento dei sistemi sanitari, nonché le recenti iniziative di riforma, in relazione alla capacità di garantire sostenibilità finanziaria in futuro.
Infine, offre alcune raccomandazioni sulle misure da introdurre per migliorare l’efficacia e garantire la sostenibilità ai sistemi sanitari europei.
In Europa la spesa sanitaria risulta in gran parte di carattere pubblico, anche se - a partire dal 1996 - l’intervento pubblico è in diminuzione in molti paesi. La spesa privata, meno di un terzo della spesa totale, è costituita principalmente da pagamenti “out of pocket”. Nella maggior parte dei paesi UE la spesa per assicurazioni sanitarie incide per meno del 5% sulla spesa complessiva, anche se, a partire dal 1996, si sta assistendo ad una crescita costante.
Il servizio sanitario è generalmente unico a livello nazionale, mentre le decisioni di spesa relative ai servizi sanitari sono molto spesso decentrate a livello locale. La copertura dei servi sanitari nella UE è universale (o quasi) e riguarda il 98-99% della popolazione nella maggioranza degli stati membri. L’eccezione più rilevante è costituita dalla Germania, dove la copertura riguarda circa l’88% della popolazione.
L’ampiezza dei servizi sanitari garantiti è ampia e va dalla medicina preventiva alle cure ambulatoriali, dalle cure dentali alla riabilitazione e ai trattamenti psichiatrici. Esiste tuttavia un “gap” tra le cure ufficialmente garantite e ciò che il servizio sanitario è realmente in grado di offrire, con un grado di qualità adeguato.
A livello europeo sono individuabili alcune tendenze, in direzione di una maggiore efficienza nella gestione della spesa sanitaria. Tra esse vi sono l’allocazione strategica delle risorse e l’acquisto di servizi secondo criteri di efficienza, per diminuirne i costi e aumentarne la qualità.
Al contrario, il cost sharing - cioè la condivisione con i pazienti di parte del costo dei servizi sanitari - non sempre ha dimostrato di produrre guadagni in efficienza e, talvolta, è stato causa di aumento della diseguaglianza nell’accesso ai servizi specialistici.