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Nuove vie per contrastare il rischio terrorismo
I falliti attentati terroristici di Londra e Glasgow delle scorse settimane hanno fatto avviare un’approfondita riflessione sulla sicurezza sul territorio britannico e sui relativi aspetti assicurativi.
Il ricorso all’utilizzo di autobomba costituisce una vera e propria svolta strategica per i gruppi terroristici di matrice islamica nel Regno Unito.
Secondo gli esperti di sicurezza, la scelta delle autobomba sarebbe dettata dalla difficoltà accertata di realizzare attentati con altre modalità sul territorio britannico. Le cronache degli ultimi anni dimostrano l’efficienza in fase preventiva degli apparati di sicurezza di Sua Maestà, che hanno più volte sgominato cellule terroristiche che stavano progettando attentati.
Proprio questa consapevolezza potrebbe avere spinto i terroristi a scegliere una linea di azione con mezzi meno sofisticati, come le autobomba, e per questo di più difficile individuazione in fase organizzativa e in grado di generare effetti distruttivi gravi ma più circoscritti.
Tutto questo determina un importante adeguamento anche nelle strategie investigative dei servizi di sicurezza, finora molto focalizzati sul rischio di attentato effettuato con armi non convenzionali (nucleare, biologico, chimico e radiologico).
L’altro aspetto innovativo è costituito dal contesto geografico. Se Londra può essere considerata a ragione un bersaglio prevedibile del terrorismo, e la storia lo conferma, l’attacco sferrato a Glasgow è un’assoluta novità. Nessun attentato terroristico ha mai colpito la Scozia, neppure negli anni di maggiore attività dell’IRA, il movimento terroristico irlandese.
Dal punto di vista assicurativo questo cambio di strategia non è senza conseguenze, perché comporta tipologie di rischi da assicurare molto diverse da quelle sin qui ipotizzate in scenari di attentato “in grande stile”. E con modalità di stima - e quindi di calcolo - profondamente differenti.
Secondo gli addetti ai lavori, il settore assicurativo è chiamato a rispondere con soluzioni accessibili, valide per l’intero territorio del Regno Unito e rispondenti alle esigenze di copertura di persone, cose e attività produttive.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “U.K. Car Bomb Threat Will Alter Insurers' Calculations” edito il 5 luglio 2007 in Best Wire, www.bestwire.com.