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Alluvione nell’Inghilterra centrale: prime stime
Le massicce piogge che hanno interessato l’Inghilterra centrale fra il 26 giugno e il 2 luglio scorsi hanno provocato gravi conseguenze a edifici e infrastrutture. L’Associazione delle compagnie assicuratrici britanniche (ABI) ha fornito le prime stime sull’entità dell’onere assicurativo derivante da tali fenomeni.
Sarebbero circa 27.500 le case private colpite da sinistro, mentre il numero di imprese danneggiate ammonterebbe a circa 7.000, per un onere assicurativo che dovrebbe attestarsi intorno a 1,5 miliardi di sterline (2,2 miliardi di euro ).
Il dato è considerato da ABI altamente attendibile, in quanto risultante da una prima fase di ricognizione effettuata, nei giorni immediatamente successivi all’alluvione, da incaricati di compagnie assicurative e da liquidatori presso il 99% delle strutture lesionate.
Ad incidere sull’onere stimato hanno concorso due fattori fondamentali.
Da un lato, la regione colpita include zone economicamente molto sviluppate, che uniscono un’elevata densità abitativa alla presenza di importanti centri industriali quali Sheffield e Leeds.
Dall’altro, lato il grado di diffusione delle coperture per le abitazioni è nel Regno Unito molto alto, con un tasso di penetrazione del 75% pur con nette distinzioni fra zone rurali, meno sensibili al problema, e zone industrializzate.
Secondo la società di riassicurazione Benfield l’entità dei danni avrà certamente un impatto sull’andamento dell’esercizio delle compagnie danni britanniche, mentre non dovrebbe generare alcun contraccolpo a livello di mercato riassicurativo.
Il Governo britannico ha annunciato che amplierà gli stanziamenti volti alla prevenzione dei danni da alluvione nelle zone più a rischio con un piano straordinario di interventi da completare entro il 2011.
L’annuncio del Governo ha di poco preceduto una nuova ondata di maltempo che ha provocato nuove alluvioni nel corso del mese di luglio.
Stando ai primi dati comunicati da ABI, questa nuova emergenza comporterà almeno 50.000 nuovi sinistri, tenuto conto che sono state lesionate 12.000 abitazioni e 3.500 imprese.
Secondo ABI l’onere assicurativo andrebbe così rivisto al rialzo di un ulteriore milione di sterline (1,4 milioni di euro), per una stagione estiva che sarà ricordata dalle compagnie britanniche fra le più costose.
Per ulteriori informazioni segnaliamo i comunicati stampa ABI “Insurance cost of summer floods rise to £ 1.5 billion”, edito il 6 luglio, e “50,000 and rising - insurers pulling out all the stops to deal with flood claims”, edito il 27 luglio nel sito www.abi.org.uk; il report di Benfield “UK floods 25 june – 2 july”, edito nel sito www.benfield.com; l’articolo “UK July flood claims to reach GBP1 billion, ABI says”, edito il 30 luglio da Insurance Business Review, www.insurance-business-review-com.