News
Polizze auto e leggende metropolitane
Quanto i consumatori americani veramente conoscono ciò che acquistano? E quanto conoscono i prodotti più diffusi, soprattutto quelli che obbligatoriamente devono acquistare, come una polizza auto?
Queste sono le domande che hanno dato impulso ad un interessante sondaggio telefonico su 1000 guidatori alla scoperta di quanto, come consumatori, sono al corrente delle dinamiche delle coperture auto.
Il risultato è significativo, perché evidenzia una diffusa e consolidata ignoranza della materia che alimenta forti convinzioni su aspetti centrali della materia, facendo intendere agli addetti ai lavori quanto distante dalla realtà è la percezione del prodotto da parte dei fruitori finali.
Ben un quarto degli intervistati ritiene erroneamente che il colore del veicolo sia un parametro di tariffazione. Il 54% ritiene che le compagnie possano tariffare a proprio piacimento, ignorando le regolamentazioni che ciascuno stato impone in materia.
L’ignoranza dell’argomento giunge a creare interpretazioni terminologiche paradossali, così la copertura “comprehensive”, l’equivalente della nostra kasko, è considerata dal 48% degli intervistati estesa ad ogni tipologia di danni, appunto “comprensiva di tutto”, quando, al pari della kasko, opera solo in caso di danni diversi da collisione con altro veicolo. Oltre la metà degli intervistati ritiene erroneamente che acquistare la polizza auto presso la compagnia che assicura già la propria casa sia causa di automatico risparmio.
I risultati evidenziano la necessità di migliorare la comunicazione fra compagnie e assicurati anche su prodotti non di ultima generazione ma ormai consolidati nel portafoglio assicurativo dell’americano medio. Tale miglioramento deve essere veicolato principalmente dalle reti distributive, attraverso la presentazione più completa ed esaustiva possibile dei prodotti che vanno ad offrire.
Lo studio è stato realizzato da Progressive, uno dei maggiori gruppi assicurativi auto statunitensi e il più grande nella distribuzione tramite reti agenziali indipendenti.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Myth or reality? Vehicle color influences rates and insurers can charge whaterver they want”, edito il 25 luglio 2005 in Stockhouse, www.stockhouse.com.