Focus
IL CAMMINO DELLE PENSIONI PRIVATE IN RUSSIA
Ministry of Economic Development and Trade of the Russian Federation
Organisation for Economic Co-operation and Development
www.oecd.org
Lo sviluppo dei sistemi previdenziali in Russia ha una lunga storia che affonda le proprie radici fino alla metà del ‘800.
All’inizio del ‘900 si contavano oltre 200 schemi previdenziali attivi a cui aderivano tutte le maggiori realtà industriali del paese.
Con la rivoluzione del 1917 la previdenza divenne materia di esclusiva competenza dello Stato, che operava da regolatore delle contribuzioni e delle prestazioni.
La fine del sistema sovietico naturalmente sconvolse i meccanismi previdenziali preesistenti, innescando un lungo cammino di riforma, avviato nel 1990 con l’istituzione di un sistema a ripartizione in cui le risorse erano gestite da un ente apposito denominato Fondo Pensione della Federazione Russa.
Ben presto però questa soluzione cominciò a mostrare tutti i suoi limiti, soprattutto a causa della situazione contingente dell’economia post-sovietica. Il sistema a ripartizione finiva per garantire prestazioni sempre più ridotte rispetto ai salari medi e l’evoluzione demografica non garantiva equilibri intergenerazionali tali da permettere il mantenimento del solo sistema a ripartizione.
Così nel 1998 si giunse al varo del sistema misto che prevede accanto al meccanismo a ripartizione il lancio di quello a capitalizzazione.
Accanto a queste vicende che hanno toccato il sistema previdenziale pubblico o obbligatorio, il processo di riforma si è sviluppato rivolgendosi anche verso gli operatori privati. La previsione di un sistema complementare privato fu recepito nel 1995, generando una esplosione di operatori nei primi anni (oltre 400 autorizzazioni).
Dal 2001 il sistema previdenziale è composto da tre componenti: una pubblica, una componente “garantita” obbligatoria e una a capitalizzazione.
Ulteriori interventi normativi hanno istituito e regolamentato le autorità e gli ambiti dell’attività ispettiva sugli operatori.
A fine 2002 il Fondo Pensione della Federazione Russa aveva accumulato 38 miliardi di rubli.