Statistiche
PRIMI DATI SULLA DEMOGRAFIA IN EUROPA NEL 2003
Eurostat
L’Ufficio Statistico della Comunità Europea ha pubblicato, in un suo ultimo bollettino, i dati 2003 sulla demografia dell’Europa allargata.
L’Eurostat ha rivisto alcune cifre relative alla popolazione al primo gennaio 2003 per tenere conto delle informazioni censuarie, dalle quali sono emerse importanti variazioni relativamente alla Spagna, l’Italia e Gran Bretagna.
Le tabelle 1 e 2 mostrano che la popolazione dell’UE allargata è aumentata di 1,9 milioni di abitanti pari allo 0,9% nel 2003, raggiungendo i 456,6 milioni di abitanti al primo gennaio 2004.
Secondo i dati diffusi dall’Eurostat un abitante del pianeta su quattordici vive in Europa.
Tale aumento è dovuto pressocché interamente al saldo migratorio, di cui i due terzi, ossia 1,1 milioni di persone sono imputabili alla Spagna e all’Italia.
Dai dati si evidenzia l’aumento del tasso di fecondità, in particolare per la Svezia dall’1,65 del 2002 all’1,71 nel 2003, per la Gran Bretagna dall’1,64 del 2002 all’1,71 nel 2003.
In media per l’Europa il dato passa dall’1,46 del 2002 all’1,48 nel 2003.
Altro dato monitorato è il tasso di mortalità infantile, che è risultato essere più elevato nei Paesi dell’Europa Centrale e Orientale con punte ad esempio di 9,4 decessi su 1000 nuovi nati in Lettonia.
Di conseguenza il tasso di mortalità infantile per l’Europa allargata (EU-25) si è attestato nel 2003 a 4,6 contro il 4,5 del 2002 quando l’Europa annoverava solo 15 Paesi.