Statistiche
COVIP: I DATI SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2022
“La previdenza complementare. Principali dati statistici” (Marzo 2022)
COVIP – COMMISSIONE PER LA VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
https://www.covip.it/
COVIP ha recentemente pubblicato i principali dati statistici relativi alla previdenza complementare in Italia, aggiornati al 31 marzo 2022(1).
Alla fine di marzo, le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari erano 9,846 milioni, in crescita di 112.000 unità (+1,1%) rispetto alla fine del 2021. A tale numero di posizioni, che include anche quelle di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale degli iscritti pari a circa 8,9 milioni di individui.
I fondi negoziali hanno registrato un incremento di 61.000 posizioni (+1,8%), per un totale a fine marzo di 3,519 milioni. La crescita continua a essere trainata dai fondi per i quali sono attive le adesioni contrattuali, che per i nuovi assunti di diversi settori hanno luogo automaticamente sulla base dei contratti nazionali di riferimento, in corrispondenza di un flusso contributivo che rimane modesto se il singolo lavoratore non decide di versare contributi aggiuntivi rispetto a quelli contrattualmente previsti. Nelle forme pensionistiche di mercato si rilevano 29.000 posizioni in più nei fondi aperti (+1,7%) e 12.000 posizioni in più nei PIP nuovi (+0,3%); a fine marzo, il totale delle posizioni in essere in tali forme era pari, rispettivamente, a 1,765 milioni e 3,626 milioni.
Le risorse destinate alle prestazioni erano, a fine marzo, pari a 210 miliardi di euro; per effetto delle perdite in conto capitale determinate dall’andamento dei mercati finanziari, le risorse sono diminuite di circa 3,3 miliardi rispetto a dicembre del 2021. Nei fondi negoziali, l’attivo netto era di 63,7 miliardi di euro, il 2,5% in meno. Nelle forme di mercato, esso ammontava a 28,4 miliardi nei fondi aperti e a 43,9 miliardi nei PIP “nuovi” diminuendo, rispettivamente, dell’1,8% e dello 0,2%.
Nei primi tre mesi del 2022 i contributi incassati da fondi negoziali, fondi aperti e PIP nuovi sono stati pari a 3,4 miliardi di euro, circa 150 milioni di euro in più (+4,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. L’incremento si riscontra in tutte le forme pensionistiche, con variazioni tendenziali che vanno dal 3,4% dei fondi negoziali, al 4,4% dei PIP fino al 9,3% dei fondi aperti.
I risultati delle forme complementari hanno risentito, nel primo trimestre dell’anno, delle forti turbolenze che hanno investito i mercati finanziari. Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i rendimenti sono risultati negativi e pari a -3,4 e a -3,6%, rispettivamente, per fondi negoziali e fondi aperti; nei PIP di ramo III essi sono stati pari a -3,5%. Per le gestioni separate di ramo I, che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti, il risultato è stato positivo, +0,3%.
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(1) Per il precedente, si veda: “La previdenza complementare in Italia alla fine del 2021: i dati COVIP”, in Panorama Assicurativo n. 221, marzo 2022 (Sezione “STATISTICHE”).
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/82048/articolo/82445