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L’INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO IN ITALIA, FRA CRESCITA RECENTE E SFIDE DEL FUTURO: INTERVENTO BANKITALIA
“L’industria del risparmio gestito: la crescita degli anni recenti e le sfide del futuro” (16.10.2018) Opening Conference “Business transformation in Asset/Wealth Management”, AFB - Bocconi ACADEMY
Carmelo BARBAGALLO (Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia)
BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/
BANCA DITALIA Link al DOCUMENTO
Il Capo della vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, è intervenuto recentemente a un convegno dell’AFB – Bocconi Academy sul tema dell’evoluzione recente e delle prospettive future dell’industria del risparmio gestito in Italia.
Il risparmio gestito ha conosciuto negli ultimi anni un forte rilancio, che ne ha accresciuto il ruolo nel finanziamento dell’economia e nell’efficiente allocazione della ricchezza delle famiglie. Dopo la repentina flessione dei flussi di raccolta netta e delle masse gestite nei primi anni della crisi finanziaria, il risparmio gestito ha fatto registrare, in Italia come nel resto del mondo, una crescita assai sostenuta a partire dagli ultimi mesi del 2012.
Alla fine del 2017, i prodotti di risparmio gestito collocati in Italia hanno superato la soglia dei 2.000 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2012. Negli ultimi anni il settore ha beneficiato del persistere di tassi di interesse di poco superiori allo zero o negativi, che ha indotto gli investitori a ricercare opportunità di guadagno alternative ai titoli tradizionali.
In Italia, come nel resto dell’Europa continentale, sono le banche e le assicurazioni ad avere un ruolo cruciale nella gestione del risparmio; esse sono presenti sia nella fase della costruzione e gestione finanziaria dei prodotti di risparmio gestito (la “produzione”) sia in quella della distribuzione alla clientela.
Periodicamente – ha sottolineato il Relatore – ci si interroga sulla sostenibilità nel lungo periodo dell’assetto che il risparmio gestito ha assunto in Italia; si sottolinea, in tale ambito, l’esigenza di ridurre i costi per la clientela, di innalzare l’efficienza del servizio offerto ai risparmiatori, di garantire la crescita e la competitività dell’industria italiana.
Il perseguimento di tali esigenze va inquadrato nel contesto in cui andrà sviluppandosi la gestione del risparmio, tenendo conto, in particolare, delle modificazioni del quadro macroeconomico (con le crescenti incertezze geopolitiche e le loro ricadute sulla volatilità dei mercati), delle modalità di attuazione della MIFID2 (con i rilevanti effetti sull’organizzazione degli intermediari e nei rapporti con la clientela), della crescita del FinTech.