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AVIAZIONE E ASSICURAZIONE: REPORT ALLIANZ GLOBAL CORPORATE & SPECIALTY
“Global Aviation Safety Study”. A review of 60 years of improvement in aviation safety
ALLIANZ GLOBAL CORPORATE & SPECIALTY
http://www.agcs.allianz.com
L’evoluzione del trasporto aereo civile, dall’epoca dell’introduzione dei motori a reazione (1952) ai giorni nostri, è l’oggetto del presente report realizzato da Allianz Global Corporate & Specialty.
L’importanza del settore si può sintetizzare in alcuni dati sul volume di traffico: per il 2014 è stato stimato che il numero di passeggeri trasportati si sia attestato a 3,3 miliardi, mentre per il 2050 si ipotizza di raggiungere la soglia di 16 miliardi di passeggeri l’anno.
L’attenzione dello studio è rivolta, in modo particolare, al processo di miglioramento degli standard di sicurezza. Infatti, in 60 anni si è assistito a un chiaro processo di crescita del settore associato a un crescente livello di affidabilità. Se nel 1959 le probabilità di decesso per causa di un incidente aereo nei cieli statunitensi o canadesi erano di una su 25.000, oggi si parla di una probabilità su 29 milioni.
Miglioramenti nella performance dei motori, nell’ingegnerizzazione dei velivoli, nello studio dei comportamenti umani – specie per i piloti – e nelle tecnologie di comunicazione hanno contribuito in misura determinante ad abbassare la soglia di rischiosità del trasporto aereo.
Tutto questo ha avuto evidenti riflessi anche sull’assicurabilità dei voli. Col tempo, infatti, le tariffe assicurative sono scese, arrivando a toccare i minimi storici negli anni precedenti il 2014.
Nel contempo, dall’inizio degli anni 2000 si è registrato un incremento del 50% nel valore degli oneri assicurativi potenziali, andamento condizionato dalla crescente consistenza delle flotte in esercizio e dall’aumento del numero di passeggeri.
Gli oneri assicurativi potenziali sono così passati da 576 miliardi di dollari nel 2000 a 896 miliardi nel 2014. Se questo trend dovesse continuare, è ipotizzabile che la soglia di 1.000 miliardi sia raggiunta entro il 2020.
Storicamente, fra i sinistri di importo superiore al milione di euro, la tipologia più frequente è la caduta di velivoli (23%), seguita dagli incidenti in fase di decollo o atterraggio (22%) e da quelli in fase di manovra a terra (18%).
Lo studio pone in evidenza come l’impatto della tecnologia abbia ridotto sensibilmente la frequenza di incidenti più gravi, ma abbia determinato altresì un forte aumento del costo per singolo sinistro, dato dall’aumentata complessità e valore dei velivoli.
Una sezione dello studio è dedicata ai rischi emergenti per il settore, quali il mutamento delle condizioni climatiche in aree densamente trafficate, gli attacchi terroristici e quelli cibernetici.
Le analisi sono state condotte in collaborazione con la Embry-Riddle Aeronautical University, la più prestigiosa università in materia di aviazione e scienze aerospaziali.