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PAKISTAN: ONERI ASSICURATIVI NON ANCORA STIMABILI PER I DANNI DELL’ALLUVIONE
Preliminary damage estimates for Pakistan flood events, 2010
Michael J. Hicks; Mark L. Burton
Center for Business and Economic Research, Ball State University
http://cms.bsu.edu/Academics/CollegesandDepartments/MCOB.aspx
Le piogge monsoniche che stanno flagellando buona parte del territorio del Pakistan dalla fine di luglio hanno provocato la più grave emergenza nella storia del Paese.
Secondo recenti dati forniti dall’ONU, sono oltre 17 milioni le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni minacciate dalle acque, mentre le vittime – secondo indicazioni ancora frammentarie – sarebbero circa 1.500.
Il numero di abitazioni distrutte o gravemente danneggiate risulterebbe pari ad almeno 1.200.000, disseminate in un’area di 160.000 chilometri quadrati (vasta quanto l’isola di Cuba).
La gravità dell’evento, inizialmente sottostimata anche dai media internazionali, ha contribuito a rallentare la macchina degli aiuti umanitari.
Buona parte della popolazione sfollata non è stata ancora raggiunta dalle forniture di cibo e medicinali a causa dell’ampiezza dell’area colpita, delle avverse condizioni atmosferiche, delle infrastrutture precarie e - non da ultimo - delle minacce rivolte dai terroristi locali nei confronti dei soccorsi provenienti dall’estero.
Uno studio congiunto della Ball State University e dell’Università del Tennessee ha stimato i danni materiali conseguenti al disastro in 7,1 miliardi di dollari (5,6 miliardi di euro).
Al momento, non sono ancora pervenute stime - né da parte di imprese riassicuratrici né da parte di società di risk modeling - riferite al potenziale onere assicurativo.