Statistiche
L’ALLOCAZIONE DELLE ATTIVITA' FINANZIARIE DELLE FAMIGLIE IN EUROPA
R. Massaro
Eurostat
http://www.europa.eu.int/comm/eurostat
Secondo l’Eurostat, tra il 2000 e il 2002 , l’analisi dell'allocazione delle attività finanziarie delle famiglie rivela una riduzione di circa l’8% degli investimenti passando dai 18,958 miliardi di euro del 2000 ai 17,462 miliardi di euro del 2002. Questa riduzione si spiega per la svalutazione di alcuni strumenti finanziari, in particolare le azioni.
La comparazione della quota di attivi delle famiglie con il PIL corrente, indica che nell’area UE il rapporto tra attività finanziarie delle famiglie e PIL è passato dal 228% del 2000 al 197% nel 2002. Per la zona euro, la riduzione è ancora più importante, passando dal 208% del 2000 al 187% nel 2002 .
Dall’analisi dei dati a livello Paese emerge da un lato che la riduzione delle attività finanziarie delle famiglie è particolarmente rilevante in Belgio dove la percentuale passa dal 299% al 256%, Gran Bretagna dove la percentuale passa dal 325% al 247% ed infine in Olanda dove la percentuale passa dal 299% al 247%. Dall’altro lato, si assiste in altri Paesi al fenomeno inverso con un aumento delle attività finanziarie delle famiglie ed in particolare in Portogallo dove la percentuale passa dal 194% al 199%.
La riduzione delle quota di attività finanziarie delle famiglie si è accompagnata ad un aumento generalizzato delle passività finanziarie delle famiglie dell’Unione passando dal 61% del PIL nel 2000 al 65% nel 2002. I Paesi nei quali si è registrato quest’incremento sono stati Danimarca, Gran Bretagna e Olanda; solo in Germania si è verificato una inversione di tendenza.