Focus
TROPPO CALDO PER ESSERE ASSICURATO! COME EVITARE GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULL’ASSICURABILITA’ DEI RISCHI. UN PAPER BIS
“Too hot to insure – avoiding the insurability tipping point” (FSI Insights on policy implementation No 54, November 2023)
Felicia KHOO, Jeffery YONG
BIS – BANK FOR INTERNATIONAL SETTLEMENTS
https://www.bis.org/
BIS – Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE / Summary del Paper
La Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS) ha recentemente pubblicato un Paper sugli effetti attuali e potenziali del cambiamento climatico sul settore assicurativo globale, valutando la capacità di quest’ultimo di coprire i rischi crescenti connessi all’aumento delle temperature terrestri. Lo studio è basato su un’indagine condotta su un campione delle maggiori imprese di assicurazione a livello globale.
Il settore assicurativo gioca un ruolo fondamentale sia nel sostenere le politiche di mitigazione dei rischi climatici sia nella transizione verso un sistema economico net-zero. Un numero crescente di grandi assicuratori sta approvando piani di transizione che esplicitano come le compagnie intendano supportare la mitigazione dei rischi, anche con modifiche delle loro politiche di sottoscrizione.
Alcune imprese stanno già escludendo dalla strategia di investimenti i settori a elevata emissione di CO2; altre stanno riconoscendo gli sforzi delle imprese clienti (attraverso sconti sui premi o migliori condizioni di assicurazione) verso la riduzione delle emissioni climalteranti.
Anche i supervisori assicurativi hanno interesse alle politiche di adattamento ai rischi climatici, nella misura in cui queste vanno a influenzare sia la corretta gestione dei rischi dell’impresa sia la disponibilità di coperture assicurative per i consumatori finali.
Tuttavia, l’approccio adottato dagli assicuratori può anche avere effetti negativi sulla stabilità finanziaria. Infatti, una sottoscrizione di rischi poco prudente (ossia basata su prezzi non adeguati) potrebbe portare a problemi di solvibilità e di liquidità, mentre l’abbandono completo, non ben gestito e organizzato, delle coperture assicurative di interi settori economici potrebbe avere effetti economici sistemici.
Secondo l’indagine, già attualmente si sta assistendo a una tendenza all’aumento dei premi e alla riduzione delle garanzie assicurative, anche senza esplicito riferimento ai rischi climatici. Si tratta di una tendenza che riguarda soprattutto le assicurazioni danni, mentre le compagnie vita e malattia, come risulta dalle risposte, non vedono effetti chiari e immediati sui rischi assicurati.
Dal punto di vista dei supervisori, le aspettative sono che, come per gli altri rischi, anche per il cambiamento climatico vi sia un processo di pricing e sottoscrizione ispirato a corrette metodologie di risk management, che utilizzino - ad esempio - le analisi di scenario.
Una cosa è chiara, in conclusione: l’inazione non è un’opzione perché, se rimangono incertezze su come e quando evolverà il climate change, il rischio è che si riduca in futuro la disponibilità di coperture assicurative e/o il loro prezzo aumenti a livelli non sostenibili.