UE
COMMISSIONE EUROPEA: NUOVE MISURE A TUTELA DEI CONSUMATORI NEI SERVIZI FINANZIARI E “LIBRO BIANCO” SUI FONDI DI GARANZIA PER GLI ASSICURATI
Commission proposes package to boost consumer protection and confidence in financial services
Commissione Europea
Investor Compensation Scheme Directive
La Commissione europea ha approvato una serie di misure per migliorare e rafforzare la tutela dei piccoli investitori e dei titolari di depositi bancari. Il pacchetto adottato riguarda anche il settore assicurativo, per il quale l’esecutivo europeo ha avviato una pubblica consultazione sulle possibili opzioni per migliorare la tutela degli assicurati istituendo sistemi di garanzia in tutti gli Stati membri.
Per quanto riguarda il settore bancario, le misure della Commissione riformano la direttiva attualmente in vigore (94/19/CE) prevedendo, in caso di fallimento della banca, una restituzione rapida dei fondi (entro sette giorni), un aumento della copertura minima da garantire (100.000 euro) e una maggiore informazione sull’esistenza e sul funzionamento dei fondi di garanzia. La riforma della Commissione prevede inoltre la possibilità, nel caso lo schema di garanzia di un singolo Stato UE non abbia risorse sufficienti per indennizzare tutti gli investitori danneggiati, di ricorrere, per importi limitati, a prestiti da schemi di garanzia di altri Stati o altre forme di finanziamento.
Le proposte della Commissione relative ai servizi di investimento prevedono la riforma degli schemi di garanzia contenuti nella direttiva 97/9/CE, con indennizzi più rapidi nel caso la società di investimento non sia in grado di restituire i fondi all’investitore per frode, negligenza o errori operativi. Il livello di indennizzo è inoltre destinato ad aumentare rispetto all’attuale situazione, passando da 20.000 a 50.000 euro. Anche nel caso degli schemi di garanzia per i servizi di investimento è previsto che i consumatori ricevano un’adeguata informazione e, per i fondi di garanzia, la possibilità di chiedere finanziamenti ad altri fondi.
Per quanto riguarda il settore assicurativo, invece, non esiste attualmente una legislazione comunitaria che istituisca in tutti gli Stati uno schema di garanzia per gli assicurati. Solo dodici Stati prevedono, attualmente, uno o più sistemi di garanzia degli assicurati vita e/o non vita: nell’Unione europea, solo il 26% del mercato assicurativo vita e il 56% del mercato assicurativo danni risulta coperto. Nel “Libro Bianco” vengono illustrate le diverse possibilità per garantire ai paesi membri dell’Unione un livello di protezione degli assicurati omogeneo, equo e completo.
La pubblica consultazione sulle proposte terminerà il 30 novembre 2010.
Sulla possibilità che la Commissione vari una Direttiva volta a far sì che tutti gli Stati membri si dotino di fondi di garanzia a tutela degli assicurati, ha preso posizione il CEA (Comitato degli assicuratori europei) sottolineando che, anche nella situazione limite rappresentata dalla crisi finanziaria, il rischio di insolvenza del settore assicurativo si è dimostrato molto contenuto. La solidità del settore sta inoltre per essere rafforzata dalle nuove regole di Solvency II, attualmente in via di definizione. Bene, dunque, sottolinea il CEA, l'armonizzazione minima degli schemi di garanzia a tutela degli assicurati, ma attenzione a non imporre sistemi eccessivamente onerosi e vincolanti per gli Stati membri.