Focus
ETA’ E SCELTE DI PORTAFOGLIO: EVIDENZE DAL “CASE STUDY” DI UN FONDO PENSIONE ITALIANO
The effect of age on porfolio choices: evidence from an Italian pension fund
Giuseppe Cappelletti, Giovanni Guazzarotti, Pietro Tomasino
BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/
Nell’ambito della previdenza complementare, gli aderenti sono chiamati ad effettuare numerose scelte: se e quanto versare come contributi, selezionare il portafoglio attivi più appropriato, decidere il timing di uscita dal fondo.
Le scelte sono ancora più complesse da effettuare in periodi di turbolenze finanziarie, quale - ad esempio -quello sperimentato nel corso della recente crisi.
La teoria del portafoglio ottimale prevede che gli investitori riducano la loro esposizione al rischio di mercato man mano che si avvicina il momento del pensionamento.
Gli autori cercano di stimare l’effetto dell’invecchiamento sulle scelte di portafoglio studiando il caso di un fondo pensione italiano a contribuzione definita nel periodo 2002-2008.
Evidenziano che, in effetti, nella media, la volontà di detenere attivi rischiosi si riduce significativamente all’aumentare dell’età, ma sottolineano altresì che comportamenti inerziali sono piuttosto diffusi e possono essere molto costosi per l’investitore, che potrebbe trovarsi, in età avanzata, troppo esposto ai rischi di mercato.
Quest’ultimo risultato riduce gli autori a sottolineare che i fondi pensione di tipo “life-cycle” possono essere uno strumento utile, in quanto portano automaticamente verso asset allocation meno rischiose al crescere dell’età degli aderenti.
Nella loro analisi, gli autori rilevano altresì un’influenza della posizione lavorativa sulle scelte di portafoglio (più elevata la posizione, maggiori i rischi assunti), mentre non risulta un effetto visibile del fattore istruzione.