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IL MERCATO DEL PRIVATE EQUITY, DEL VENTURE CAPITAL E DEL PRIVATE DEBT IN ITALIA NEL 2022. I DATI AIFI
“Il mercato italiano del private equity e venture capital 2022” “Private debt - 2022 anno record per raccolta e investimenti” (COMUNICATO STAMPA, 5 aprile 2023)
AIFI - ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL PRIVATE EQUITY, VENTURE CAPITAL E PRIVATE DEBT
https://aifi.it/it/home
AIFI – Link al COMUNICATO STAMPA
Il 15 marzo scorso, AIFI - Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt - ha presentato i dati relativi al mercato del capitale di rischio in Italia per l’anno 2022.
La raccolta del private equity e del venture capital ha sfiorato, lo scorso anno, i 6 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2021. Gli operatori sono stati 49 (erano 44 l’anno prima), con una componente domestica dei fondi raccolti sul mercato pari al 55%.
A livello di fonti, il 18% della raccolta deriva da fondi pensione e casse di previdenza (890 milioni di euro), seguiti dalle assicurazioni (13%) e dalle banche (9%).
Si confermano i trend degli investimenti distinti per settori e localizzazione delle operazioni. Tra i settori, il 2022 ha visto al primo posto per numero di investimenti il comparto ICT, con il 27% delle operazioni totali, seguito dai beni e servizi industriali (11%) e dal medicale (10%). A livello geografico, la regione che ha totalizzato la gran parte delle operazioni è la Lombardia, con il 44% del numero degli investimenti, seguita da Lazio (10%) ed Emilia Romagna (9%).
Oltre la metà del numero degli investimenti (53%) ha riguardato imprese che non avevano mai ricevuto capitali dal private equity. Per effetto di questi dati, l’ammontare investito dagli operatori di private equity e venture capital ha raggiunto il livello più alto mai registrato nel mercato italiano, attestandosi a quasi 24 miliardi.
Il successivo 5 aprile, AIFI ha presentato, in collaborazione con Deloitte, i dati di mercato del private debt (il segmento che riguarda i finanziamenti e gli strumenti di debito sottoscritti da operatori extrabancari) nel 2022.
La raccolta degli operatori di private debt attivi nel mercato italiano è cresciuta del 15% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1.131 milioni di euro, contro i 987 milioni del 2021: gli operatori che hanno raccolto capitali sono stati 11, stesso numero del 2021, e le fonti sono state per il 21% fondi pensione, per il 15% fondi istituzionali e per il 15% assicurazioni.
Gli investimenti del 2022 sono ammontati a 3,22 miliardi con un incremento del 43% sull'anno precedente, influenzato da alcune operazioni a supporto di acquisizioni significative. Il numero di sottoscrizioni è stato pari a 262 (-7% rispetto alle 281 del 2021), distribuite su 133 società (141 nel 2021, -6%). I finanziamenti hanno rappresentato il 59% dei casi, le sottoscrizioni di obbligazioni il 35% e gli strumenti ibridi il restante 6%.
A partire dall’avvio del mercato nel 2013, sono stati 25 gli operatori che hanno raccolto capitali, per un totale di 5,4 miliardi di euro; dal 2014 sono stati investiti in questo mercato 10,7 miliardi di euro.