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REDDITIVITÀ TECNICA DELL’ASSICURAZIONE VITA E DANNI IN FRANCIA: DUE REPORT DELLA VIGILANZA (ACPR)
“La rentabilité technique des organismes d’assurance vie et mixtes établis en France” (ANALYSES ET SYNTHÈSES N. 98 - JANVIER 2019) “La rentabilité technique des organismes d’assurance non-vie en 2017” (ANALYSES ET SYNTHÈSES N. 99 - FÉVRIER 2019)
ACPR - AUTORITÉ DE CONTRÔLE PRUDENTIEL ET DE RÉSOLUTION (BANQUE DE FRANCE)
https://acpr.banque-france.fr/
ACPR - Link al REPORT (N. 98, Jan. 2019)
ACPR - Link al REPORT (N. 99, Fv. 2019)
L’Autorità di vigilanza prudenziale francese ha pubblicato di recente due report dedicati alla redditività dell’assicurazione vita e danni. I dati sono riferiti al 2017.
Per quanto riguarda l’assicurazione vita, a fronte di 137 miliardi di premi raccolti, le imprese assicuratrici francesi hanno registrato un risultato tecnico positivo per 6 miliardi di euro. I contratti di risparmio in euro continuano a rappresentare la maggioranza del volume d’affari (54% del totale) e del risultato tecnico (55%), anche se i bassi tassi di interesse e la regolamentazione prudenziale spingono le imprese verso l’offerta di prodotti in unità di conto.
L’assicurazione per il caso di morte rappresenta solo il 9% dei premi complessivi ma ben il 30% del risultato tecnico del settore.
Per quanto concerne l’assicurazione danni, i premi del 2017 sono stati pari a 66,9 miliardi di euro, per un risultato tecnico di 4,2 miliardi. L’incidenza delle spese di acquisizione e di gestione nette sui premi si è attestata al 23%; il combined ratio per l’insieme del settore è stato pari al 97%.
I principali rami di attività - danni alla persona, auto, beni e responsabilità civile - hanno evidenziato un risultato tecnico positivo, pari complessivamente a 3,3 miliardi. Nel comparto delle assicurazioni danni alla persona, esiste uno squilibrio strutturale tra i contratti individuali – che registrano un risultato tecnico positivo per 1,1 miliardi – e i contratti collettivi, che non evidenziano alcun saldo positivo. L’assicurazione auto raccoglie circa un terzo dei premi del settore danni, ma presenta un risultato tecnico di soli 534 milioni di euro.
I settori dei danni ai beni e della responsabilità civile presentano, rispettivamente, risultati tecnici pari a 1,3 miliardi e 0,4 miliardi di euro.