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IL “PROTECTION GAP” NELL’ASSICURAZIONE DANNI È STIMATO IN 221 MILIARDI DI DOLLARI: SIGMA-SWISS RE
“Underinsurance of property risks: closing the gap” SIGMA, 5-2015
SWISS RE
http://www.swissre.com
L’ultimo numero di Sigma-Swiss Re (n. 5/2015) è dedicato al tema del protection gap nell’assicurazione danni.
Secondo il riassicuratore svizzero, la sottoassicurazione nei rami danni è un problema globale e ammonta, complessivamente, a 221 miliardi di dollari statunitensi (1).
Buona parte del protection gap è dovuto alla mancata copertura dei rischi di calamità naturale, che sono cresciuti costantemente negli ultimi 40 anni. I dati storici mostrano che i danni economici totali da calamità naturali sono ammontati in media, nell’ultimo decennio, a 180 miliardi di dollari l’anno (il 70% dei quali non assicurati).
Modellando i possibili eventi futuri, la stima dei danni non assicurati sale a 153 miliardi annui, la maggior parte dei quali attribuibili a Stati Uniti, Giappone Cina. Nei paesi emergenti, dall’80% al 100% dei danni economici da catastrofe non sono assicurati.
Tenendo conto anche degli altri rischi property – come l’incendio, il furto, l’interruzione di attività – il protection gap sale di ulteriori 68 miliardi sino a raggiungere, appunto, i 221 miliardi.
Sul fenomeno della sottoassicurazione incidono fattori quali la percezione del rischio, la conoscenza assicurativa, l’accessibilità alle coperture, la fiducia nell’intervento dello Stato dopo l’evento, la sottostima dei beni da assicurare.
Per superare il protection gap sono necessarie misure specifiche da parte degli assicuratori e dello Stato. Per quanto concerne i primi, l’innovazione distributiva e di prodotto, accompagnata da misure atte a gestire l’accumulo di esposizioni, possono contribuire a migliorare la gestione del rischio. Egualmente importante sarà la raccolta dei dati e lo sviluppo di strumenti analitici per meglio coprire le esposizioni al rischio.
Lo Stato, da parte sua, deve creare un solido ambiente regolamentare, elevare la qualità degli standard di costruzione e promuovere misure di mitigazione per ridurre le esposizioni al rischio.
In questo modo, concludono gli Autori, la partnership pubblico-privato può svolgere un ruolo cruciale per superare il protection gap nei casi ove vi è limitata assicurabilità del rischio.
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(1) Si considerano i soli property risks, ossia quelli relativi al contenuto e alla struttura degli immobili e quelli concernenti l’interruzione dell’attività d’impresa.