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GLI INCIDENTI STRADALI DEI GIOVANI VISTI DA VICINO. STUDIO AAA FOUNDATION
“Using naturalistic driving data to assess the prevalence of environmental factors and driver behaviors in teen driver crashes”
Cher CARNEY, Dan MCGEHEE, Karisa HARLAND, Madonna WEISS, Mireille RABY
AAA FOUNDATION FOR TRAFFIC SAFETY
https://www.aaafoundation.org
Informazioni obiettive, dettagliate e accurate sono essenziali per individuare i fattori che espongono al rischio di incidenti stradali mortali. In passato, tali informazioni provenivano essenzialmente dai verbali di polizia, con tutti i limiti ad essi connessi.
Oggi sono disponibili sistemi di scatole nere, denominati IVERs (In-Vehicle Event Recorders), che permettono di raccogliere informazioni precise sulla dinamica degli incidenti, sul comportamento del guidatore e sui fattori di contesto. Si tratta di dispositivi audio/video e di raccolta dati che si attivano automaticamente in caso di manovre brusche.
Il presente studio - realizzato da AAA Foundation for Traffic Safety(*) - si distingue da quelli precedenti sia perché considera i dati raccolti con tali strumenti sia perché prende in esame grandi volumi di dati, attinenti incidenti non mortali, che hanno coinvolto giovani conducenti.
Vengono considerate le condizioni stradali e ambientali per le varie tipologie di incidente, nonché gli elementi considerati critici e i fattori che - a vario titolo e con modalità differenti – tendono a favorire le collisioni.
Non sono tralasciate le informazioni attinenti i possibili effetti che i comportamenti alla guida hanno sui tempi di reazione.
Infine, questo è il primo studio che analizza incidenti di differente gravità confrontando tipologie di sinistri e relativi comportamenti.
Alcune delle evidenze che emergono dalle analisi confermano correlazioni note fra cause ed effetti. Situazioni climatiche e condizioni delle strade incidono notevolmente sugli incidenti che coinvolgono un solo veicolo, al pari della guida in ore notturne.
Dal lato dei fattori di comportamento è riscontrata una maggiore frequenza di casi in cui l’incidente avviene durante conversazioni tra i passeggeri, mentre quando il conducente è solo emerge come fattore rilevante l’uso del telefono per parlare o scrivere messaggi.
Lo studio evidenza una maggiore frequenza degli incidenti da guida distratta – a cominciare dall’uso del telefono – rispetto alle statistiche ufficiali.
L’indagine è stata condotta su dati riferiti a 1.691 incidenti – non mortali - che hanno coinvolto guidatori fra i 16 e i 19 anni.
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(*) AAA Foundation for Traffic Safety è un ente no-profit statunitense istituito nel 1947 e specializzato nella promozione di politiche per la sicurezza stradale.